Largo Carlo Felice. Incontro fra forze dell'ordine e negozianti: timori di rappresaglie dopo il blitz della Finanza
Bolognese: «Più controlli e misure incisive » Polizia ec arabinieri: «Massimo impegno»
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it
È guerra nel largo Carlo Felice. Dopo il blitz della Finanza della settimana scorsa, sono ben sei i commercianti della storica via del centro che hanno deciso di rivolgersi alle agenzie di security, nel timore di rappresaglie da parte degli ambulanti extracomunitari, «quasi tutti abusivi» secondo le forze dell'ordine.
AGLI OCCHI dei venditori irregolari i negozianti sarebbero i mandanti dei continui blitz della Municipale. E dietro la vendite di merce contraffatta, sempre secondo la Polizia, ci sarebbero interessi criminali più vasti e pericolosi. Altissima la tensione nel largo dove i negozianti si sono rivolti alle agenzie di sicurezza, per il controllo notturno delle vetrine. Ieri nella sede di Confesercenti, i consorzi del centro storico hanno incontrato le forze dell'ordine per chiedere misure più stringenti sulla sicurezza e sulla lotta alla piaga della vendita di merce contraffatta. «Chiediamo più controlli e provvedimenti maggiormente incisivi», ha detto il presidente provinciale Confesercenti e rappresentante del Centro commerciale naturale Cagliari centro Storico Roberto Bolognese, «in più di un’occasione i negozianti, esasperati dalla situazione hanno intimato agli abusivi di liberare marciapiedi e le aree occupate senza permesso». Bolognese ha citato il numero 40. «Quaranta gli abusivi tutti i giorni nel largo e 40 i metri che li separano dal palazzo del Comune». I commercianti hanno lamentato l'assenza dei rappresentanti della Municipale. «Mi hanno insultato e minacciato», ha affermato Davide Marcello il commerciante, «mi hanno perfino fotografato, da un po' di tempo a questa parte mi sento poco sicuro». Le forze dell'ordine hanno snocciolato i dati degli interventi da giugno ad agosto: 4 persone arres t a t e , 17 d e n u n c i a t e e 1 5 3 controllate, 1090 gli articoli sequestrati.
SECONDO il dirigente della polizia amministrativa Paolo Mazzini «si tratta di persone in regola con i documenti e con il permesso per il commercio ambulante. Alcuni hanno collegamenti con la criminalità organizzata. Da parte nostra» ha aggiunto Mazzini, «massimo impegno tra molteplici esigenze e scarse risorse». Il comandante dei Carabinieri Paolo Floris ha ribadito l'impegno, ricordando tuttavia come la battaglia vada combattuta non solo coi metodi repressivi. Franco Fozzi, presidente del consorzio Insieme ha proposto l'istituzione di un mercato degli ambulanti extracomunitari in una piazza cittadina. Bolognese sembra invece orientato all'organizzazione di bancarelle, in regola coi permessi, di artigianato artistico.
La chiave
Confesercenti: lotta contro i marchi falsi
Confesercenti organizza per oggi una campagna di sensibilizzazione contro la vendita di merce contraffatta. Nelle zone commerciali della città verranno distribuiti volantini col titolo “Non accettare borse dagli socnosciuti”. Lo slogan: gli oggetti falsi, producono danni veri.