Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Basta uomini che odiano le donne»

Fonte: La Nuova Sardegna
26 novembre 2009

GIOVEDÌ, 26 NOVEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari

Il convegno contro la violenza organizzato dalla commissione alle pari opportunità della Provincia

In Italia una donna su tre è stata vittima di molestie, stalking o pressing psicologico

PABLO SOLE
CAGLIARI. In Italia, almeno una donna su tre di età compresa tra i 16 e i 70 anni è stata vittima di violenza. Non si parla solo di stupro ma di pressing psicologico e stalking. Un dato drammatico, che fa riflettere su un problema spesso sottovalutato.
Dato confermato durante i lavori del convegno organizzato ieri dalla commissione pari opportunità della Provincia per la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, istituita dall’Onu dieci anni fa. Si tratta di quasi sette milioni di donne e in un caso su quattro si parla di violenze subite tra le mura domestiche. La conferma arriva dai numeri, se è vero che otto donne su dieci sono malmenate, ustionate e minacciate in casa. Inoltre sono almeno un milione le donne che hanno dovuto sottostare a rapporti sessuali contro il proprio volere e molto spesso l’aguzzino è il partner.
«Si tratta di un fenomeno che ci riguarda in prima persona - ha detto ieri Salvatore Diana, rappresentante dell’associazione Maschile plurale, che si batte contro la violenza sulle donne - siamo noi uomini a dover prendere posizione e contribuire a modificare radicalmente la situazione. Dobbiamo, insomma, assumerci le nostre responsabilità, perché è da noi che parte la violenza».
Al convegno ha partecipato anche la presidente della commissione provinciale pari opportunità Rita Corda: «Dal 2005 ad oggi abbiamo promosso vari progetti per combattere la violenza di genere - ha detto l’esponente del Pd - inoltre il consiglio provinciale ha sempre dato la sua adesione ad associazioni e movimenti nati proprio per contrastare questo fenomeno, come Maschile plurale e Fiocco bianco». Il presidente della Provincia Graziano Milia ha rimarcato come gli uomini siano ‹‹impegnati accanto alle donne nella battaglia contro le violenze di genere›› ma ha anche sottolineato che ‹‹la società e le istituzioni non si dimostrano sempre all’altezza di certi problemi››. Il capo dell’esecutivo ha ricordato quanto accaduto poche settimane fa a Montalto di Castro, dove il sindaco ha pagato le spese legali ai violentatori: «Non si tratta di semplici episodi - ha osservato Milia - non sono schegge impazzite, ma il sintomo di un problema che persiste e assume connotati sempre diversi».