Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il dono di Babbo Natale? Un cagnolino

Fonte: L'Unione Sarda
23 novembre 2009

In occasione delle feste di fine anno aumentano le adozioni: ampia scelta in via Po

Oltre duecento gli esemplari che attendono una cuccia

Un bel regalo e una buona azione per Natale: accogliere un cagnolino scelto tra quelli ospitati nel canile municipale di via Po.
All'inizio della storia, molto spesso, c'è un cane abbandonato. A volte però la storia ha un lieto fine: l'adozione, una nuova famiglia che accoglie con amore il cucciolo che qualcun altro ha tradito. Ogni giorno gatti e cagnetti cagliaritani trovano nuovi proprietari: 173 esemplari, ex ospiti del canile comunale di via Po, nell'arco di dieci mesi, si sono sistemati in cucce accoglienti. Altri esemplari sono stati adottati, invece, grazie ai volontari delle associazioni animaliste. La maggior parte dei nuovi proprietari cerca coinquilini a quattrozampe che non abbiano superato un anno d'età e predilige i cani di taglia piccola o media. Se sono di razza ben venga, ma anche i meticci riescono a trovare rifugi sicuri. Qualcuno rifiuta a priori il gatto nero, pensando che porti male, tra i mici più ricercati ci sono il siamese e il persiano.
NATALE Tra poche settimane le adozioni aumenteranno notevolmente, in vista del Natale: bambini e ragazzi al posto del solito gioco spesso chiedono ai genitori un amico a quattro zampe. «È importante che siano scelte consapevoli. Cerchiamo sempre di valutare le persone che si rivolgono a noi, se ci rendiamo conto che potrebbero avere particolari problematiche sconsigliamo l'eventualità di avere un cucciolo per casa», spiega Piero Frongia, dirigente del Servizio assistenza zooiatrica del Comune di Cagliari. «La struttura di via Po, nonostante diversi esemplari abbiano trovato un padrone, è strapiena. In un anno sono entrati più di 220 cani». Quasi ogni giorno un cittadino si rivolge al canile per chiedere ospitalità per cuccioli trovatelli: «Sono abbastanza frequenti anche i casi in cui si chiede accoglienza per i cagnetti che hanno perso il loro anziano padrone. I figli ereditano case e macchine ma rifiutano gli animali domestici, che invece rappresentavano un grande affetto per il genitore scomparso», sottolinea Frongia. «È un comportamento incivile. Non possiamo accogliere tutti».
LA SCELTA Nei box comunali vivono esemplari di ogni tipo: maschi, femmine, di taglia mini, media e grande. Qualcuno è entrato durante l'estate, tanti altri vivono lì da anni, magari da quando avevano pochi giorni. Nessun visitatore per ora ha pensato di portarli via, forse perché non colpiscono per la bellezza, ma la maggior parte sono tenerissimi e capaci di regalare tanto affetto (il canile è aperto la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13. Le adozioni sono gratuite, possono essere effettuate da persone maggiorenni. Per informazioni, 070-272859).
FRANCESCA GHEZZO

22/11/2009