Nell'opera di Tarcisio Mascia anche i pensieri e le emozioni del frate cappuccino
Un film sulla sua vita non se lo sarebbe mai immaginato. Ora però il regista Tiziano Pillitu sta per mettere mano a un'opera su fra Nicola. Non un documentario, ma un vero film con attori che ripercorreranno l'esistenza del frate di Gesturi sino alla sua beatificazione, avvenuta il 3 ottobre del 1999. Quasi una contraddizione, come ha sottolineato il vicario provinciale dei Cappuccini, padre Tarcisio Mascia, perché fra Nicola era stato definito da Remo Branca “frate silenzio”.
Le riprese inizieranno presto, come è stato annunciato ieri nel corso di un incontro dallo stesso regista. L'ambizione è di raccontare la vita e trasmettere il pensiero, le emozioni dell'umile frate cappuccino. Il film durerà un'ora e mezzo: saranno cinque o sei gli attori (tutti volontari) che interpreteranno fra Nicola. «Si tratta di un progetto ambizioso», ammette Pillitu, «perché non si tratta di un film semplice. Non vorrei parlare tanto del frate questuante, ma di quello che provava dentro di sé».
LA TESTIMONIANZA Il film sarà girato principalmente nella giara di Gesturi, a Ingurtosu e a Gairo. Pillitu ha spiegato che si baserà «esclusivamente» sulla testimonianza di fra Lorenzo Pinna: lo ha conosciuto nel 1936, il giorno in cui fra Lorenzo è entrato in convento e, dopo il noviziato a Fiuggi e il rientro a Cagliari, dal 1947 è stato vicino a fra Nicola sino alla morte avvenuta l'8 giugno del 1958: «Come infermiere l'ho assistito e mi sono dato molto da fare per capire l'animo di fra Nicola. Sono molto contento», dice fra Lorenzo, «che si faccia questo film perché si può trasmettere un messaggio e il messaggio evangelico è sempre attuale». Nel film crede molto il Comune di Gesturi che ha lanciato la proposta di questa opera: «Si tratta di una idea che ho sempre avuto», sottolinea il sindaco Luca Sedda. «Un lavoro che raccontasse la vita di fra Nicola, perché anche un bambino potesse conoscerlo bene. In questa opera ci credeva molto anche padre Beppe Pireddu, che fino alla sua scomparsa è stato il vicepostulatore della causa di canonizzazione».
Il Comune di Gesturi è una delle amministrazioni che patrocina il film, oltre a quelle di Cagliari e Sanluri e la Provincia del Medio Campidano. Il regista spera che se ne aggiungano altre. Ci sono anche privati sensibili all'iniziativa, ha detto. Proprio da quante saranno le amministrazioni che sosterranno l'opera dipenderà la velocità con la quale potrà essere girato il film. Resta ancora da decidere se verrà affidato alla grande distribuzione o avrà un circolo più ristretto.
ALESSANDRO ATZERI
22/11/2009