VENERDÌ, 06 GIUGNO 2008
Pagina 5 - Sardegna
Il generale Adinolfi ricorda il sacrificio dell’appuntato Deias
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CAGLIARI. «Sarà una bella festa, ma un po’ più sobria di come avremmo voluto farla». Così il comandante regionale dei carabinieri, generale Carmine Adinolfi, aveva annunciato qualche giorno fa le celebrazioni per il 194esimo anniversario della fondazione dell’Arma, ieri a Cagliari nella caserma Zuddas. Ancora troppo fresco il dolore per la morte dell’appuntato Francesco Deias, travolto venti giorni fa da un’automobile mentre dirigeva il traffico della Carlo Felice per soccorrere una donna vittima di un incidente. Eppure, nonostante il lutto, assistere al compleanno dei carabinieri, con le parate, la banda dell Brigata Sassari e le meravigliose divise d’epoca è stato ancora una volta molto suggestivo e toccante. Peccato solo che, a turbare ulteriormente l’atmosfera di festa, sia arrivata improvvisamente la notizia dei due appuntati della stazione di Arzana rimasti feriti in un incidente stradale poco dopo essere usciti dalla caserma per un servizio.
Nel suo discorso, letto davanti a un reggimento di formazione con tutte le componenti dell’Arma presenti nell’isola e all’autorità politiche, il generale Adinolfi ha ricordato anche l’importante intervento dei carabinieri a Pula, il 9 ottobre dell’anno scorso, che ha permesso di «neutralizzare un pericolosissimo gruppo di rapinatori». Nel tracciare il bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno, il generale Adinolfi ha ricordato che i comandi dipendenti hanno arrestato 3.150 persone, denunciato oltre 4.600, e sequestrato rilevanti quantitativi di armi, munizioni e sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno scoperto i responsabili di 11 omicidi, 70 rapine e 30 estorsioni, mentre 119 persone sono state soccorse e salvate in occasione di delicati e spesso rischiosi interventi, effettuati, in buona parte, per incendi o anche per operazione in mare. Al termine della cerimonia a qurantasei militari in servizio nell’isola, distintisi particolarmente in operazioni di servizio, sono state consegnate sei medaglie d’argento al valor civile, due medaglie della fondazione Carnegie, quattro encomi solenni del Comando generale dell’Arma, otto encomi semplici di Comando regione, quattro encomi semplici collettivi di Comando regione e infine diciassette elogi.
Uno dei punti centrali del discorso di Adinolfi è stato infine dedicato a raccontare brevemente quello che ha definito un «lungo e affascinante viaggio» dentro la Sardegna (oltre 100 mila chilometri percorsi per visitare tutti i presidi dell’Arma e incontrare le comunità locali), con la «viva e condivisa» preoccupazione delle istituzioni per la fuga dei giovani dai loro luoghi d’origine a causa della mancanza di lavoro e di concrete prospettive per il futuro. «A tale aspetto - ha detto - si unisce spesso una crisi di valori che ha origine nell’Istituto più importante della nostra società: la famiglia». (andr.mass.)