Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il presidente al ballottaggio

Fonte: La Nuova Sardegna
6 giugno 2008

VENERDÌ, 06 GIUGNO 2008

Pagina 1 - Cagliari



Il centrodestra diviso ma alla fine passa Sandro Corsini Dal centrosinistra accuse di scorrettezza istituzionale



Prima del via libera ben tre votazioni e molti malumori

ANDREA MASSIDDA
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CAGLIARI. Ben tre votazioni e persino un ballottaggio, ma alla fine Sandro Corsini del Popolo delle libertà ce l’ha fatta. Da ieri è lui il nuovo presidente del Consiglio comunale. Lo ha deciso la stessa assemblea al termine di una serata un po’ burrascosa, con il centrosinistra che si è astenuto dalle votazioni accusando la maggioranza di «scorretto comportamento istituzionale».
Sarà dunque Sandro Corsini, sessantatre anni, ex docente di educazione fisica arrivato in Consiglio comunale dal 1994 grazie ai voti di Forza Italia, a prendere il posto che fu di Ghigo Solinas, scomparso qualche settimana fa. Lo ha deciso l’aula alla terza votazione (il ballottaggio era con Petrini) con i 25 voti della maggioranza di centrodestra e l’astensione di undici consiglieri dell’opposizione. Va detto subito che l’elezione dell’esponente del Partito della libertà non è stata una sorpresa. Il suo nome circolava tra quelli «papabili» sin da quando la poltrona centrale era rimasta vuota. Un po’ tutti, però, si aspettavano un verdetto immediato da parte del Consiglio. E invece ci sono volute ben tre votazioni prima che il consigliere potesse ricevere l’applauso e i gli auguri di tutta l’aula. L’opposizione, infatti, ha deciso di astenersi lasciando intendere con questo gesto di non avere affatto apprezzato il comportamento della maggioranza. Risultato? Al primo voto era necessaria una maggioranza qualificata di ventotti consiglieri e non si è raggiunto il quorum. Nella seconda bastava la maggioranza semplice (21 voti) ed è stata ancora una volta fumata bianca.
L’opposizione. «Ancora una volta il parere del centrosinistra è stato ignorato - ha detto Marco Espa, consigliere del Pd che siede anche in Consiglio regionale - nessuno ci ha consultato, nessuna ci ha chiesto quale candidato avremmo voluto esprimere. Eppure - ha aggiunto Espa - il presidente del Consiglio comunale deve essere una figura super partes che garantisca le ragioni e i diritti di tutti i membri di tutta l’aula. E dunque la sua elezione deve essere quanto meno discussa con l’opposizione». Così, però, sembra non sia avvenuto. «E infatti scegliendo di astenerci dal voto abbiamo voluto lanciare un messaggio di protesta nei confronti di una maggioranza che continua a comportarsi in modo scorretto». Una questione politica e non personale. «Certo - ha concluso Espa - conosco bene Corsini, lo stimo e gli faccio tanti auguri per il suo nuovo incarico».
Il saluto. Nel prendere posto al banco della presidenza, Corsini ha ringraziato tutti i consiglieri per la fiducia accordatagli. E nel dirsi consapevole della responsabilità che lo attende, ha assicurato tutto il suo impegno per garantire il più regolare svolgimento dei lavori consiliari. Ha poi rivolto un pensiero al suo predecessore Ghigo Solinas, «che - ha detto - non è più tra noi, ma ha lasciato un ricordo indelebile».
I lavori del Consiglio sono stati aggiornati a lunedì, alle quattro del pomeriggio.