Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Baretti del Poetto, subito nuove norme

Fonte: La Nuova Sardegna
13 novembre 2009

VENERDÌ, 13 NOVEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari

L’opposizione comunale chiede che sia ristabilita la legalità per permettere agli operatori di mettersi in regola



La commissione alle Attività produttive incontrerà oggi i titolari dei chioschi




CAGLIARI. «La mancanza di regole ha prodotto questo disastro e l’amministrazione deve intervenire», afferma in una interrogazione il gruppo pd del consiglio comunale (Andrea Scano, Ninni Depau e Claudio Cugusi primi firmatari).
«Bisogna dare a tutti le stesse regole, altrimenti si finisce col privilegiare alcuni», sottolinea Raimondo Perra (consigliere comunale dello Sdi). La vicenda dei barietti del Poetto con l’ordinanza di sgombero da parte degli uffici del Comune e l’annunciato intervento della magistratura per l’irregolare ampliamento di quasi tutti i chioschi, ha messo a richio un qualcosa che sembrava un punto fisso nella fruizione del lungomare. Mancanza di norme certe (l’assenza del piano di utilizzo del lungomare, il Pul), irregolarità e assenza di controlli del Comune dall’89 ad oggi hanno creato le premesse dell’attuale situazione. Da qui la richiesta al sindaco Emilio Floris del Pd di «esercitare tutte le prerogative di “primo cittadino” al fine di sollecitare i gruppi consiliari a porre con assoluta urgenza in votazione» il Pul. Sino ad ora il documento non è stato approvato per una serie di divergenze interne ai gruppi politici di governo. Secondo il gruppo pd il sindaco deve mettere in atto «le prerogative di “leader” della maggioranza, al fine di sanare le tensioni interne alla stessa maggioranza, che hanno determinato una situazione di sostanziale stallo nella fase di approvazione della suddetta delibera».
Da tempo, infatti, «si è determinata una situazione di incertezza e di scarsa chiarezza rispetto alle norme in vigore per quanto attiene alle concessioni sui beni del demanio marittimo, per finalità turistico ricreative su aree scoperte o che comportino impianti di facile rimozione». Nello stesso tempo, però, come sottolineato da Perra, bisogna riportare la situazione alla legalità, ma «abbattere in tolo i baretti prefabbricati del Poetto difficilmdente migliorerà la situaizone del lungomare».
Questa mattina alle 12,15 vi sarà una riunione della commissione consiliare alle Attività produttive: alla prima fermata del Poetto, presso lo stabilimento delle Palmette. In quell’occasione i consiglieri incontreranno i rappresentanti dei baretti per fare con loro il punto della situazione. «Non si può restare a guardare - ha affermato Paolo Casu, presidente della commissiione - mentre una parte del tessuto produttivo della città rischia di scomparire per colpa della burocrazia e della scarsa chiarezza amministrativa». (r.p.)