Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sarà il centro della creatività

Fonte: La Nuova Sardegna
13 novembre 2009

VENERDÌ, 13 NOVEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



Annunciato dalla Regione l’inizio dei lavori di recupero



Lucia Baire: «Restituiremo la struttura alla città M. Antonietta Mongiu: «Felice che il nostro progetto vada avanti»

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Al via i lavori per l’ex Manifattura tabacchi. Per il monumento di archeologia industriale, situato al centro di Cagliari, è il primo tassello: recupero conservativo e bonifica dall’amianto in vista di diventare «la fabbrica della creatività».
L’intervento riguarda diecimila metri quadrati su ventiduemila e ieri mattina l’avvio delle opere è stato presentato dall’assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Baire, assieme al responsabile dell’Urbanistica e ambiente del Comune Gianni Campus. Il finanziamento complessivo è di sette milioni 400mila euro e i lavori saranno eseguiti dall’Ati costituita da Imprese Costruzioni Raffaello Pellegrini e Imma Associati. Tempo previsto: un anno, salvo inconvenienti.
La pratica, come precisato dallo stesso assessore Baire, era stata avviata dalla Giunta precedente e, in particolare, dalla responsabile della Cultura durante il governo di Renato Soru, Maria Antonietta Mongiu. E questa tiene a chiarire «di essere felicissima che un altro nostro progeto sia stato portato avanti»; ma sottolinea anche «che l’attuale Giunta è partita in grande ritardo. L’appalto era già stato vinto da un pezzo e c’era il rischio di perdere i finanziamenti. Il nuovo esecutivo ha convocato con grande ritardo la conferenza dei servizi, pur indispensabile per avere le autorizzazioni delle soprintendenze, del Comune e di tutti gli altri enti interessati».
Adesso, superato il rischio di perdere lo stanziamento, lo sguardo è rivolto verso il futuro. A suo tempo si era parlato di «fabbrica della creatività». E di fatto, anche se ieri la dizione non è stata usata, di questo tipo di intervento si tratta in quanto il progetto di recupero prevede lavori volti a creare ambiente con determinate funzioni. Una volta riqualificati, nei nuovi spazi sarà ralizzata una digital library che diventerà il bacino di tutta la documentazione filmica e cinematografica esistente in e sulla Sardegna, compresi vecchi filmati e anche la cineteca sarda. A riguardo, però dovrà essere ricomposta la divergenza che nella passa Giunta aveva visto Regione e Umanitaria (che gestisce la cineteca sarda) e che dovrebbe assere dislocata nella Mediateca del Mediterraneo, che si sta realizzando all’interno dell’ex mercato di via Pola.
Poi sono previsti i vari atelier: del design, dell’architettura, dello spettacolo, del cinema, del teatro, della musica e dell’arte. Spazi che dovrebbero permettere un rapporto tra le competenze locali, quelle regionali, nazionali e internazionali. Infine vi saranno anche vari luoghi per conferenze e dibattiti. Sin qui, però, l’intelaiatura. Ora si tratterà di vedere in che modo darle vita e attraverso quali linee progettuali. Su questo aspetto l’assessore Baire ha spiegato che «in questo anno di tempo, sino alla fine dei lavori, rifletteremo su come gestirlo e quale forma organizzativa scegliere. Di certo l’ex manifattura sarà riconquistata alla città e al centro storico, come sottolineato ieri anche l’assessore Campus. E da parte del responsabile regionale alla Cultura «c’è tutta l’intenzione di sviluppare quello che la passata Giunta ha realizzato di buono, in stretta sinergia col Comune».
L’ex Manifattura tabacchi è oggi di proprietà della Regione, ma insiste sul territorio comunale. E in passato vi sono state diverse polemiche tra il Municipio e il governo dell’isola. A riguardo l’assessore Campus si è augurato che il rapporto con col mondo dell’architettura iniziato negli anni scorsi (con Festarch) non sia lasciato cadere, pur con format diversi. Da parte sua l’assessore Baire si è detta d’accordo, annunciando progetti di lavoro già avviati con la facoltà di Architettura di Cagliari e clon quella di Sassari.