Rassegna Stampa

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Ecco il nuovo stadio del Cagliari: meno parcheggi, al “Gigi Riva” si arriverà col bus navetta

Fonte: web Castedduonline.it
27 settembre 2023

Ecco il nuovo stadio del Cagliari: meno parcheggi, al “Gigi Riva” si arriverà col bus navetta

Stop alle lunghe code dopo la partita e addio ai mega parcheggi attorno al campo da gioco vuoti durante la settimana. Arriva il sistema Park&Ride: nei match day i tifosi potranno arrivare alla “Unipol Domus Gigi Riva” con bus, metro e navette anche dalle aree sosta di Marina Piccola, via San Paolo e viale Regina Elena

 

Pochi parcheggi attorno allo stadio. Per tagliare le lunghe code che soffocano la viabilità al termine della partita e per ridimensionare il problema dei grandi parcheggi vuoti che durante la settimana, nel nuovo stadio ai arriverà col bus navetta. E’ tutto nel progetto del nuovo stadio “Unipol Domus Gigi Riva” e che attende i 50 milioni della Regione per partire.
Tra le novità Il sistema di accessibilità proposto per il nuovo stadio. La strategia è quella di tenere lontani i flussi delle auto private anche, limitando l’offerta di sosta, “ma offrendo un valido sistema intermodale con la realizzazione del Park&Ride”. Sfruttando cioè il più possibile i parcheggi diffusi sul lungomare che durante le giornate e gli orari dei “match day” sono liberi. Questa scelta ha l’obiettivo di distribuire su un’ampia area i flussi delle auto altrimenti destinati allo stadio, riducendo la congestione del traffico, sfruttando ampie aree parcheggio sottoutilizzate nelle giornate e negli orari delle partite, evitando di creare nuove zone di sosta a ridosso dello stadio, che sarebbero utilizzabili mediamente solo una volta ogni due settimane.
Invece gli stalli utilizzabili dalla tifoseria che accederà allo stadio in auto sono stati individuati su un corridoio che presenta diverse aree parcheggio ed è facilmente collegabile con gli autobus e con la futura linea di metropolitana. Il corridoio è quello costiero che va da La Playa (via San Paolo) al Poetto (Ippodromo) che intercetta l’area dello stadio. Ipotizzando l’istituzione di un servizio navetta lungo la costa sono state individuate quelle aree di sosta esistenti che siano localizzate a distanza non superiore ai mille e 500 metri dalle fermate della navetta, distanza percorribile in circa 20 minuti a piedi. Tale distanza limite è stata scelta in quanto pari a quella che separa l’attuale parcheggio di Piazza Marco Polo (Fiera) con l’ingresso dell’attuale stadio; si è osservato infatti che tale parcheggio viene utilizzato durante le partite da chi poi prosegue a piedi nell’itinerario che costeggia la Fiera collegandosi con il sovrappasso pedonale dello stadio. Analizzando il sistema della sosta lungo l’itinerario, si contano circa 10.500 stalli tra sosta esistente e sosta prevista. Gli stalli si possono suddividere in parcheggi di pertinenza (parcheggio Cuore, parcheggio Stadio ad ovest, parcheggio ospiti, aree P7 e P8), parcheggi di destinazione (ovvero a distanza pedonale dall’impianto sportivo come parcheggio Coni di via Pessagno, quello di piazza Marco Polo, della Piscina, San Bartolomeo-via Vespucci, Su Siccu e via Rockfeller-via Pessagno) – parcheggi Park & Ride serviti da navetta ad alta frequenza (Poetto, Marina Piccola, piazza dei Centomila, piazza Donatori di sangue, San Paolo, La Playa, stazione ferroviaria, molo Ichnusa, piazza De Gasperi, porto, viale Colombo, Scala di Ferro, Regina Elena e via Caprera) con tempi di viaggio massimo pari a 20 minuti (per i parcheggi più periferici).
La storia. La necessità di costruire un nuovo stadio diventa urgente nel 2012, quando il vecchio Sant’Elia, costruito nel 1970 e rinnovato per i mondiali del 1990, viene dichiarato parzialmente inagibile.
Il Cagliari Calcio si sposta a Quartu Sant’Elena, dove la struttura locale, lo stadio Is Arenas nato per ospitare partite di serie minori, viene rinnovata per diventare il campo da gioco provvisorio della squadra cittadina che lo utilizza per una stagione sola.
Nel 2013 ritorna in città, di nuovo al Sant’Elia che, ulteriormente riqualificato ma troppo obsoleto, all’inizio della stagione 2017-18 viene definitivamente sostituito dalla provvisoria Sardegna Arena, che, eretta con strutture prefabbricate nell’area esterna del Sant’Elia in demolizione, dovrebbe essere l’ultima tappa prima del nuovo stadio.
Il progetto. Lo stadio è inserito in un nuovo progetto del che prevede la realizzazione di un complesso immobiliare costituito da uno stadio di Categoria 4 UEFA, con 25 mila posti di capienza (ma predisposto per una successiva espansione a 30 mila posti), spazi da destinarsi ad uso complementare (13 mila 374 mq) tra i quali commerciale (Museo, bar e negozio per 582 mq), Gym/Spa (3 mila 380 mq), uffici (mille e 625 mq) e un hotel (9 mila 618 mq). Il totale dell’investimento ammonta a 192 milioni di euro.
Il nuovo stadio sarà costruito nell’area occupata dell’attuale stadio Sant’Elia del Cagliari Calcio. Rappresenterà in futuro, un punto di riferimento per la città e per la Sardegna. Il progetto tiene in considerazione l’unicità del contesto ricercando una sinergia tra le funzioni che lo compongono: il lungomare, le aree parcheggio, la Fiera, gli impianti sportivi e lo stadio, il parco urbano e le sue funzioni commerciali. Il terreno di gioco avrà un orientamento nord-sud, mantenendo, dunque quello attuale. La polifunzionalità dello stadio riceverà un’attenzione particolare. L’impianto sarà, infatti, in grado di ospitare eventi di ogni genere: manifestazioni calcistiche, eventi sportivi non calcistici, concerti, altri eventi d’intrattenimento non sportivi ed eventi aziendali (riunioni, conferenze, mostre). In questo modo l’uso giornaliero dello stadio verrà valorizzato al massimo.
Secondo il progetto lo stadio sarà attivo sette giorni su sette, sia durante le partite o altri eventi sia nei giorni comuni, grazie ad aree per uffici, bar, ristoranti, strutture per convegni e rinfreschi e negozi.
Gli spalti saranno più vicini possibile al campo di gioco con lo scopo di creare un’atmosfera intima. L’accesso al catino dello stadio avverrà a quota del terreno di gioco sul lato ovest, a quota del primo anello sul lato est e i corridoi semplificheranno l’accesso ai restanti settori (nord, est e sud). Una copertura che proteggerà gli spettatori dalla pioggia e contribuirà alla creazione di un’ottima acustica, ricoprirà tutto il catino e i corridoi di collegamento. L’area spettatori comprende i settori sud, est e nord, e in parte anche ovest. La Main stand è composta per lo più dall’area hospitality. Alcune zone del catino e dei corridoi sono divise le une dalle altre permettendo così la separazione del pubblico generico (area famiglie, spettatori, ultras e tifosi della squadra ospite). Il progetto dello stadio è pensato affinché l’impianto sia totalmente inclusivo e si occupi dei bisogni degli spettatori disabili. Per ogni potenziale gruppo di utenti saranno disposte strutture per il benessere adeguatamente dimensionate (servizi igienici, aree ristorazione, primo soccorso e articoli del fan shop). Il progetto contempla la possibilità di ampliare in futuro lo stadio fino a 30.000 spettatori. Questa operazione può essere svolta sia in un’unica occasione sia in momenti differenti. L’espansione si dovrà operare in maniera semplice e senza influire significativamente sul budget. Il campo di gioco sarà facilmente accessibile sia per la manutenzione giornaliera sia in occasione di eventi importanti. Mezzi di trasporto quali camion e furgoni dovranno essere in grado di accedere al campo per la costruzione di palchi per ogni genere di spettacolo o evento. Il campo di gioco verrà progettato in maniera tale che un palco possa essere costruito in tre diverse posizioni (frontale, laterale, centrale).
L’Hotel sarà funzionalmente e strutturalmente autonomo rispetto al nuovo stadio, anche se appare connesso saldamente dal punto di vista architettonico. L’hotel sarà realizzato al rustico e solo in una seconda fase completato (anche per motivi legati alla struttura di sostegno dell’involucro) potrà avere camere che godono della vista del contesto panoramico o in alternativa, quelle rivolte verso l’interno, della vista del campo di gioco. Due di queste camere, situate all’ottavo livello, godono della visuale sul campo, mentre al livello inferiore è presente un ristorante panoramico con affaccio sul mare e un’area con bar e piscina a sfioro.