Ryanair riduce del 10% le rotte da e verso la nostra Isola: primi tagli dopo decreto del governo
Tre le rotte nazionali cancellate e ridotte le frequenze su altre 7 rotte: un duro colpo per i collegamenti verso e da la nostra Isola.
Il governo ha emanato il decreto con il tetto alle tariffe per i collegamenti per le isole e Ryanair risponde tagliando l’operativo invernale per la Sardegna: sono 10 le rotte colpite dalla mannaia del vettore, 3 cancellate, l’8% di tutto il piano winter dall’Isola. Ad annunciarlo è stato il chief commercial officer Jason Mc Guinness incontrando i giornalisti a Cagliari.
“Sono qui per preannunciare purtroppo una cosa che non avremmo certamente voluto: una riduzione di quasi il 10% rispetto al programmato, ciò è totalmente legato al decreto del governo italiano che consideriamo totalmente illegale e che avrà il solo effetto di ridurre la connettività”.
La compagnia irlandese cancellerà per l’inverno dalla Sardegna tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e riduce le frequenze su altre 7 rotte, compresi 6 collegamenti nazionali essenziali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi.
“Questo illogico decreto ideato a Roma che fissa un tetto illegale sui prezzi – ha sottolineato lo chief commercial officer di Ryanair – minaccia di vanificare tutti gli sforzi che Ryanair e il management degli aeroporti sardi continuano a fare in stretto contatto per sviluppare una crescita a sostegno della vitale connettività dell’isola”. Per il manager, “i principi economici di base impongono che l’unica soluzione credibile e a lungo termine per abbassare le tariffe tra le isole di Sardegna e Sicilia e l’Italia continentale, sia aumentare il numero di voli offerti”.
L’impegno invernale del vettore low cost in Sardegna prevederà per Cagliari un investimento totale di 200 milioni di dollari con 2 aeromobili basati, invece di tre. In totale saranno 29 le rotte (tre in meno), oltre 200 voli settimanali e circa 3,2 milioni di passeggeri (300mila in meno sulla pianificazione pre-decreto). “Purtroppo Ryanair non sarà in grado di sbloccare il vero potenziale della Sardegna se il governo italiano continua a introdurre unilateralmente decreti illogici e illegali – ha ribadito Mc Guinness – che servono solo a danneggiare la connettività insulare, in particolare nei mesi invernali non di punta, quando compagnie aeree efficienti come Ryanair in genere scontano fortemente le tariffe per stimolare la domanda”.