Eolico offshore, sì al polo metalmeccanico al porto canale di Cagliari: “500 posti di lavoro”
C’è l’intesa per iniziare a realizzare strutture industriali per l’eolico e piattaforme. In azione la società Icom, operazione da 14 milioni: ”
Una nuova e consistente attività imprenditoriale per la costruzione e la manutenzione di impianti industriali sta per sorgere negli spazi della Zona Economica Speciale e della Zona Franca Doganale interclusa del Porto Canale di Cagliari. ☺2 di venerdì scorso la conclusione, positiva ed in tempi record, della conferenza di servizi per il rilascio della autorizzazione unica, la prima finora rilasciata dall’Authority portuale, relativa alle “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno” – alla società Nuova Impresa Costruzioni Manutenzioni (Nuova Icom). Iter rapidissimo che, dopo i canonici trenta giorni per la concessione demaniale, ha raccolto in appena 40 giorni – in anticipo rispetto ai tempi fissati dalla norma per le conferenze di servizi su progetti di tale complessità – i pareri, le autorizzazioni e le prescrizioni di ben 26 soggetti pubblici coinvolti nel procedimento. Circa 150mila i metri quadri interessati dalla concessione, per un investimento di oltre 14 milioni di euro, ed un potenziale di offerta, già nella prima fase di avvio, di almeno 500 posti di lavoro. Un’iniziativa imprenditoriale sarda, quella di Nuova Icom, che ha tra i primi interlocutori il colosso Saipem, e che prevede, negli spazi retrobanchinali del porto industriale, la realizzazione di un opificio comprensivo di aree a terra per le lavorazioni di carpenteria industriale e, soprattutto, la possibilità di uno sbocco a mare che consenta la movimentazione, attraverso le rotte internazionali, sia delle materie prime che dei prodotti finiti di eccezionali dimensioni. Attività il cui obiettivo, sostenuto appunto dalle agevolazioni fiscali e burocratiche della Zes e della Zona Franca Doganale interclusa, è quello di creare nuova crescita economica e, aspetto non secondario, nuovi traffici marittimi che, dal Porto Canale, collegheranno il complesso industriale col resto del mondo, in un momento di forte domanda per il settore.
“L’autorizzazione unica appena rilasciata dal nostro ente alla Nuova Icom Srl è il primo caso di insediamento in Zona Economica Speciale e Zona Franca Doganale interclusa finora formalizzata”, spiega Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. “Un esempio di amministrazione efficiente, ma anche una sinergia virtuosa tra 26 diversi soggetti pubblici coinvolti nel procedimento, che, in tempi record, così come previsto dalla normativa Zes, ha saputo dare una risposta concreta ad un’iniziativa imprenditoriale di alto valore e con un potenziale economico ed occupazionale senza precedenti che, siamo certi, potrà dare una spinta propulsiva anche al rilancio dei traffici dal Porto Canale. Un risultato eccezionale reso possibile dal grande lavoro del personale dell’Autorità di sistema portuale che ha lavorato con dedizione e professionalità, ma anche di tutti i soggetti che hanno espresso pareri, autorizzazioni e prescrizioni per il perfezionamento del procedimento con tempi estremamente celeri. Questa è la dimostrazione che la semplificazione amministrativa prevista dal sistema Zes funziona ed è efficace, con buona pace di tutti colori che ne stanno mettendo in dubbio la validità con avventurose proposte di riforma dall’esito incerto”.