Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Internet è di casa per i sardi

Fonte: L'Unione Sarda
13 novembre 2009

Un'analisi del Centro studi L'Unione Sarda sulla società della conoscenza evidenzia alcuni paradossi

Famiglie da record nel Sud, imprese in ritardo

L'utilizzo di internet, tra le famiglie sarde, non ha eguali nel Mezzogiorno. In ritardo, invece, le imprese e le amministrazioni locali.
Il feeling tra internet e le famiglie è molto più solido in Sardegna piuttosto che nelle altre regioni del Sud Italia. E la media è anche superiore a quella nazionale: 44,2% contro 42%. Emerge da un'analisi curata dal Centro studi L'Unione Sarda.
LE FAMIGLIE «La Sardegna, nel 2008, è la regione meridionale con il tasso di diffusione maggiore. E pur non collocandosi ai primissimi posti, occupati dal Lazio (49,4%) e dalla Lombardia (48,6%), non è molto distante». Lucia Schirru, che ha curato l'elaborazione, aggiunge che «esiste una differenza sostanziale tra la diffusione e l'utilizzo, al 38,8% nelle famiglie sarde, un punto percentuale in più rispetto alla media nazionale, e ancora una volta decisamente meglio del Mezzogiorno».
LE IMPRESE La diffusione e l'utilizzo delle tecnologie informatiche rappresenta un forte elemento di competizione, di incremento della produttività, di efficienza aziendale anche per il sistema delle imprese. E, in questo, l'Isola è un po' indietro. Se si considera la diffusione del personal computer nelle imprese con più di dieci addetti (nei settori industria e servizi), «la posizione della Sardegna», evidenzia Lucia Schirru, «appare assai diversa rispetto a quella vista per le famiglie. A fronte di un tasso di diffusione regionale del 94,3% la media italiana è del 96,2% quella del Nord è 97,4% e del Centro è 96,8%. Il Mezzogiorno si posiziona invece al di sotto del livello sardo, al 93,5%». Ma se si considerano le imprese con un numero di addetti inferiore a 10, il tasso di diffusione del pc diminuisce in maniera considerevole: la quota è pari al 66,3% e in Italia corrisponde al 63,4%. «Come si può osservare, le imprese sarde di minori dimensioni hanno sviluppato le tecnologie informatiche più che nel resto del paese ed anzi si collocano tra le prime regioni italiane per diffusione».
SITI WEB: ISOLA CENERENTOLA Sardegna in ritardo con riferimento all'indice di diffusione dei siti web delle imprese: ogni 100 imprese, «40 dispongono di un proprio sito web. In Italia», osserva Lucia Schirru, «sono 58. La Sardegna è ultima tra le regioni italiane, 23 punti percentuali sotto il Nord e a 6 punti dal Mezzogiorno».
BANDA LARGA Un ritardo è evidenziabile anche con riferimento alla diffusione della banda larga tra le imprese sarde (con più di 10 addetti). «Si connette ad essa il 75,4% delle imprese, mentre la media nazionale è dell'81,1%. La Sardegna è agli ultimi posti». Ancora: «Appena il 25,4% degli addetti delle imprese sarde con più di 10 addetti è in grado di utilizzare internet. In Italia si al 31,5%. E non consola», aggiunge Lucia Schirru, «il fatto che l'Isola faccia un po' meglio del Mezzogiorno, al 20,9%».
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Nel lavoro del Centro studi L'Unione Sarda si analizzano anche delle amministrazioni locali che possono accedere alla banda larga. «In Sardegna sono il 46,7% del totale delle amministrazioni comunali, in Italia, in media, sono il 58,8%. Questo», conclude Lucia Schirru, «rende sicuramente più difficoltoso, nell'Isola piuttosto che nel resto dell'Italia, offrire ai cittadini i servizi così detti online, che consentono di snellire le code agli uffici e ridurre i costi». ( red. ec. )

13/11/2009