Cagliari, a Stampace i parcheggi riservati ai residenti: “Ma chi non ha il pass sarà multato”
Stalli per le auto per gli abitanti di via Roma, viale Trieste, corso Vittorio Emanuele II, ecc. Ma c’è il rischio effetto boomerang. Perché serve il pass che va chiesto al Comune tramite spid e pc e chi non riesce a ottenerlo avrà la multa per la macchina parcheggiata sotto casa.
Stalli per le auto sotto casa per gli abitanti di via Roma, viale Trieste, corso Vittorio Emanuele II, viale Sant’Ignazio, ecc. Ma il comitato avverte: “Occhio perché serve il pass e chi non ce l’ha sarà multato”. Il provvedimento è in vigore da ieri. La polizia municipale è stata clemente in questi primi giorni di rodaggio, ma nei prossimi il rischio è che scatti una raffica di sanzioni. E spuntano le prime polemiche, legate alle procedure informatiche necessarie per ottenere il pass. Ci sono state lamentele delle persone che non sono riuscite, anche a causa della scarsa dimestichezza dell’utilizzo di spid e procedure informatiche, a ottenere il pass. Col rischio dell’effetto boomerang: i residenti che lasciano l’auto sotto casa ma che non sono riusciti ad avere il documento dal Comune rischiano la multa.
Il comitato dei residenti di Stampace, a nome del presidente Adolfo Costa, mette in evidenza che esiste un numero del telefonico del Comune che fornisce assistenza alle persone in difficoltà con l’utilizzo del pc e ricorda ai propri associati, ma soprattutto a tutti i residenti del quartiere che da ieri “è entrata in vigore la delibera comunale che stabilisce che dalle 20 alle 8 del giorno successivo compresi sabato e domenica e festivi, i residenti possessori di pass Tigellio (Stampace basso) e Roma (Stampace alto) possano occupare gli stalli. Viceversa, chi non è ancora in possesso di pass incorrerà nella rimozione della propria autovettura. Preghiamo quindi”, aggiunge tutti i residenti attraverso il portale del comune di munirsi di Pass per la propria autovettura. Quanto ottenuto dal comitato dei residenti di Stampace”, conclude, “deliberato dalla giunta è una svolta epocale nei rapporti tra residenti e amministrazione civica”.
Il pass Tigellio riguarda i residenti del corso Vittorio Emanuele II ai numeri dispari dal civico 143 al civico 433, via Tigellio, via Carbonazzi e via Palabanda (tutti i civici) e via Sant’Ignazio da Laconi dal civico 56 al civico 2, via Porto Scalas numeri dispari, dal civico 51 al civico 71.
Pass Roma i residenti di viale Trieste numeri pari dal civico 2 al civico 70, via Roma numeri dispari dal civico 207 al civico 283 e numeri pari dal civico 28 al civico 74 b, Via Maddalena numeri pari dal civico 4 al civico 24 b.
Contesta l’iniziativa del comitato di Stampace l’ex consigliere comunale Pd Maurizio Chessa per il quale i residenti sono obbligati “ad avere un pass per parcheggiare sotto casa. Pass non semplice da ottenere nel farraginoso sito del Comune.
Credo che sia nella forma innanzitutto ed anche nella sostanza un atto di arroganza, prontamente recepito da questa amministrazione che l’ha promulgato con determina dirigenziale e non mediante passaggio in Consiglio Comunale.
Credo sia un atto insopportabile e che i cittadini debbano far sentire la propria voce, in maniera civile (per differenziarsi da comitato è comune) ma incisiva”.
“Ho fatto rimostranza sia sul fatto che i Pass che il Comune obbliga ad avere, debbano essere richiesti solo con Spid e con possesso di computer, che tanti non hanno o non sanno usare”, ha denunciato Graziella Marchi che ha contestato il provvedimento, “ed ho suggerito che sarebbe opportuno poterli richiedere direttamente e di persona all’ ufficio anagrafe del Comune in via Sonnino”.