Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comune, sgomberati i precari

Fonte: La Nuova Sardegna
12 novembre 2009

GIOVEDÌ, 12 NOVEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari

La protesta del sindacato: «Atto repressivo e intimidatorio»





CAGLIARI. «I precari sono stati fatti sgomberare da dentro e il Comune. Ed è stata fatta smontare la loro storica tendina dove si riparavano tutte le notti per chiedere il diritto al lavoro». Lo ha denunciato ieri Luca Locci, della segreteria Funzione Pubblica-Cgil di Cagliari, riferendo che nella notte tra martedì e mercoledì i 9 precari, che stavano dentro il municipio di Cagliari, e i 25 che si trovavano sotto i portici di via Roma per chiedere di essere stabilizzati sono stati fatti sgomberare da polizia e carabinieri. Nei giorni scorsi il sindaco Emilio Floris e l’assessore Giuseppe Farris (Personale) avevano già fatto sapere che il Comune non era in grado di procedere alla stabilizzazione. Martedì sera durante il consiglio comunale, i lavoratori, mobilitati dal 27 ottobre, si aspettavano risposte diverse. Poi la riunione dell’assemblea è stata sospesa e i lavoratori, pensando di essere stati presi in giro, hanno accentuato la loro protesta. Alcuni di loro erano anche entrati in Municipio (poi, durante la notte, sgomberati).
«I precari, però, non si arrendono - ha annunciato Locci - e si faranno sentire di nuovo in Comune e fuori dal palazzo. Loro e noi, come sindacato, rifiutiamo l’atto fascista e antidemocratico dello sgombero. È vergognoso che venga utilizzata la repressione per negare un diritto costituzionale». I lavoratori chiedono che siano avviate le procedure di stabilizzazione previste dall’articolo 3 del collegato alla finanziaria 2009, nonostante quelle norme siano oggetto di impugnazione davanti alla Corte costituzionale e l’amministrazione municipale abbia affermato che non ci sono le condizioni tecniche.