Rassegna Stampa

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Solinas al Brotzu difende i nuovi ospedali e attacca Truzzu: “Sant’Elia? Una provocazione, il Comune

Fonte: web Castedduonline.it
30 giugno 2023

Solinas al Brotzu difende i nuovi ospedali e attacca Truzzu: “Sant’Elia? Una provocazione, il Comune non dà risposte”

Il presidente della Regione, con l’assessore della Sanità Doria, questo pomeriggio nella fossa dei leoni: “I nuovi ospedali non sono in competizione con lo satdio”. La scelta di costruire nuove strutture non si tocca, ma sulla collocazione la palla è stata rimandata a palazzo Bacaredda, che Solinas accusa di non aver dato risposte sull’area giusta dove costruire: “Ragiono come un buon padre di famiglia”, ha detto

 


Un buon padre di famiglia che pensa, ripensa, valuta e poi decide nell’interesse dei suoi. Tutto il resto, è strumentalizzazione. Così il presidente della Regione Christian Solinas si è presentato ai dipendenti del Brotzu nel pomeriggio, in una riunione che già da ieri ha provocato malumori e proteste. L’accoglienza non è stata delle migliori: insieme all’assessore della Sanità Doria, che lo accompagnava, ha guadagnato un ingresso secondario per sfuggire alle contestazioni dei sindacati pronti a dare battaglia.
“La vostra preoccupazione è figlia di una lettura strumentale data da alcune parti e ha preso il sopravvento rispetto agli atti sulla verità delle cose, io vorrei ripristinare con voi la verità storica di cosa prevede realmente il deliberato della giunta, attuativo della riforma degli ospedali”, ha detto Solinas davanti a un centinaio di dipendenti, preoccupati dallo smantellamento di Brotzu e Oncologico da far rinascere in un unico polo, assicurando che gli ospedali non sono in competizione con lo stadio.


Sull’ipotesi Sant’Elia, Solinas ha rovesciato le responsabilità su Truzzu, del resto non è un mistero per nessuno che i rapporti fra i due siano pessimi. “Nessun arroccamento sull’idea di fare l’ospedale a tutti i costi a Sant’Elia, non è vero. Questa provocazione nasce dal fatto che non avendo risposta sulla ubicazione della struttura da parte del Comune, l’unica area enorme e pubblica della città dove ci sta un intervento di questo tipo è quella. Se si vuole fare una scelta diversa e fare il nuovo ospedale in un comparto già identificato come polo sanitario va bene – ha chiarito – l’importante è che arrivi la risposta del Comune, prima arriva prima procederemo all’accordo di programma, che ci dà più speditezza perché rappresenta titolo idoneo a costruire”.
Riguardo alla piastra tecnologica in fase di realizzazione al Brotzu, il governatore ha precisato di ragionare come “un buon padre di famiglia” e di preoccuparsi delle risorse. “Oggi la piastra è a uno stato di progettazione che non è ancora arrivata al permesso di costruire. I nuovi ospedali otterranno probabilmente il permesso a costruire molto prima della piastra tecnologica del Brotzu, perché si fanno con un accordo di programma che taglia i tempi”, ha spiegato Solinas.  Che poi ha aggiunto: “Il Brotzu, l’ospedale San Michele, è una struttura il cui progetto risale agli anni Sessanta e realizzato nei primi anni Ottanta. Una ristrutturazione radicale, con i tantissimi pazienti che ogni giorno sono assistiti al suo interno, non solo sarebbe complicata e fonte di enormi disagi, ma non porterebbe mai al risultato che si otterrebbe con la realizzazione di un nuovo ospedale che risponda agli attuali standard di modernità ed efficienza. Ritengo che oggi il Brotzu rappresenti un centro di eccellenza e i cagliaritani e i sardi meritino una struttura che sia all’altezza”.
Infine, un riferimento alla questione stadio: “A Cagliari non c’è alcuna competizione con la realizzazione dello stadio. L’accordo di programma con il Comune, così come la volontà di indicare un’area che sia già nella disponibilità pubblica e verso la quale non abbiamo nessuna preclusione, punta esclusivamente a intraprendere un percorso che sia il più breve possibile”, ha assicurato Solinas.