Cagliari, la folle corsa nel lungomare del Poetto dopo il furto: “Così ho placcato il ladro”
L’africano che ha rubato lo smartphone nello stabilimento dell’Esercito non aveva fatto i conti con Marco Fanari, vicepresidente della Municipalità di Pirri e, prima ancora, militare: “Non ho avuto paura, l’ho inseguito e bloccato sulla pista ciclabile: il malvivente ha avuto la sfortuna di agire quasi sotto i miei occhi”
L’ha visto aggirarsi insieme ad un complice tra lettini e ombrelloni e, appena ha preso lo smartphone di un militare intento a fare il bagno, è subito intervenuto. Marco Fanari, vicepresidente della Municipalità di Pirri, è prima di tutto un militare, un “sassarino”. Frequenta lo stabilimento dell’Esercito da anni e anche ieri stava trascorrendo una domenica di inizio estate all’insegna della tranquillità, sino a quando non si è imbattuto in due malviventi africani: “Sono entrati sicuramente dal lato spiaggia, all’ingresso i controlli sono costanti”. I due, alla fine, sono stati arrestati dalla polizia. E, se la giustizia ha trionfato, molto lo si deve alla rapidità di azione di Fanari: “Si sono subito messi a correre, dividendosi. Ho tenuto il contatto con quello che aveva preso il telefonino e, dopo una lunga corsa sul lungomare, tra tanti bagnanti e passanti, l’ho placcato all’altezza della pista ciclabile. Lui ha provato a divincolarsi per fuggire, ma ogni sua mossa è stata inutile”.
Chi si trovata a passare sul lungomare ha subito capito la gravità della situazione e chiamato il 113: “Nello stabilimento dell’Esercito ci conosciamo tutti, è chiaro che una coppia di stranieri, vestita anche in un certo modo, non poteva passare inosservata”. Il cellulare è stato restituito al collega di Marco Fanari, che ha già ricevuto numerosi complimenti anche sul suo profilo personale di Facebook.