Eccesso di velocità, gli autovelox fanno strage: record a Monastir e Selargius
La comandante della Locale si interroga: “Mi domando: perché ancora dopo tanti anni il messaggio che passa è ‘i Comuni fanno cassa’? – sottolinea -. Io credo che i Comuni facciano prevenzione perché a fronte dei numeri relativi alle sanzioni elevate vi sono anche quelli occulti a cui pochi prestano attenzione, e cioè quanto sono diminuiti, nei tratti in cui sono posizionati gli autovelox, i sinistri e in particolare quelli con lesioni. Ma soprattutto ricordiamo che gli autovelox non vanno a colpire gli utenti della strada disciplinati, ma soltanto coloro che superando la velocità, trasgrediscono una norma posta a tutela della collettività e mettono a rischio la loro vita e anche quella di altri automobilisti”.
Ma non solo. “Ancora è importante specificare come le valutazioni sul posizionamento di questi strumenti di prevenzione non vengono effettuate dai singoli Comuni in modo estemporaneo, ma dalla Prefettura – evidenzia -, che va ad analizzare l’altro tasso di incidentalità e il flusso veicolare e valuta le possibili soluzioni attuabili sempre un’ottica di prevenzione e diminuzione dei sinistri stradali. Inoltre la normativa italiana impone, a tutela degli utenti, una serie di misure che possano rendere edotto l’automobilista di accedere ad un’area soggetta a controllo elettronico della velocità, come il presegnalamento, la visibilità dello strumento che non deve essere occultato, ma anche obbligo di utilizzo di strumenti che siano autorizzati/omologati e periodicamente soggetti a taratura”.
Infine l’ultima spiegazione: “Da ultimo per sfatare definitivamente il mito del ‘fare cassa’ è il caso di specificare che la Legge numero 120 del 2010 ha introdotto il vincolo di destinazione del 100% per le sanzioni elevate per violazione del limite di velocità e accertate mediante l’utilizzo di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità – precisa la comandante -. Quindi gli Enti possono utilizzare queste risorse esclusivamente per: realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti e al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento”.