Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abbado, paradiso musicale

Fonte: L'Unione Sarda
11 novembre 2009

Concerti. Il grande direttore, alla guida dell'Orchestra Mozart, conquista il pubblico cagliaritano

Magico viaggio tra Haydn, Mozart e Mendelssohn

“Senza la musica la vita sarebbe un errore” diceva Friedrich Nietzsche. Se non proprio un errore, di certo meno bella, perché avrebbe privato tante persone di momenti intensi e indimenticabili come quelli che ieri Claudio Abbado ha regalato al Lirico di Cagliari con la sua Orchestra Mozart. Un Abbado in gran forma, a dispetto dell'improvviso malore che domenica lo aveva colpito poco prima di salire sul podio del Regio di Parma per il concerto organizzato dal Fai.
Abbado e l'Orchestra Mozart, quindi, per la prima volta sui legni del teatro di via Sant'Alenixedda: un viaggio ammaliante e ricco di emozioni, che salpa a bordo della scrittura leggera e vigorosa di Haydn, prosegue sospinto dal genio di Mozart, e approda nei territori di un Mendelssohn dai colori mediterranei che rimandano a scenari solari e danzanti, dove l'incombenza dei ritmi innerva l'intera composizione. Avvolto da un silenzio assoluto, il concerto parte sulle note della Sinfonia in si bemolle maggiore per violino,violoncello, oboe, fagotto e orchestra “Concertante”. Tre movimenti che il maestro consegna con l'abituale rigore e disciplina, e poi è un diluvio di applausi.
Pochi minuti per sistemare il pianoforte e si entra nell'universo di Wolfang Amadeus con il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra che sprigiona fantasia, gioia, liberi voli nelle armonie, intimismo di gusto preromantico. Anche qui tre movimenti, più una nota pagina di Beethoven, “Le bagatelle”, offerta come bis dal super applaudito pianista Piotr Anderszewski. La seconda parte è tutta per la trascinante “Italiana” di Mendelssohn, il cui ultimo movimento, “Saltarello”, viene ripreso dal carismatico Abbado e dalla sua splendida orchestra per i saluti finali. Chapeau.
CARLO ARGIOLAS

11/11/2009