Rassegna Stampa

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Cagliari, ritorna Monumenti Aperti: 53 siti, otto itinerari, un urban game e tanto altro nell’edizio

Fonte: web Vistanet Cagliari
26 maggio 2023

Cagliari, ritorna Monumenti Aperti: 53 siti, otto itinerari, un urban game e tanto altro nell’edizione 2023

Sette le novità di quest'anno: Chiesa di San Rocco, Villino Cocco, Società Canottieri Ichnusa, Società Ginnastica Eleonora d'Arborea, Archivio Mirella Mibelli, Mostra "Nuragica" e Mediateca pubblica della Cineteca Sarda Società Umanitaria.


Sabato 27 e domenica 28 a Cagliari la ventisettesima edizione di Cagliari Monumenti Aperti. Una ventisettesima edizione che ancora una volta inviterà cagliaritani e turisti a scoprire o riscoprire il piacere della meraviglia, come recita la campagna di comunicazione di questa edizione 2023, per lo straordinario patrimonio culturale, naturale, materiale e immateriale della città di Cagliari, dove la manifestazione nacque nel maggio del 1997. Un invito interculturale, come interculturale è l’antica storia cittadina, che si declinerà tra le canoniche visite ai monumenti, raccontati da migliaia di giovani studenti, itinerari tematici, progetti dedicati alle famiglie, urban game e tanta attenzione all’accessibilità ai luoghi per quanti si trovano in condizioni di svantaggio e disabilità.

Otto itinerari che racconteranno in tanti modi differenti la città attraverso la sua storia e i suoi panorami, con la novità di cinque sezioni tematiche attraverso le quali 53 luoghi di Cagliari “parleranno” di arti, storia, culture, cambiamento e pace. Tutto questo in un contesto ricchissimo di eventi. E ancora, 28 concerti che si terranno in palazzi istituzionali, chiese, musei, parchi naturali e case private e altre 13 iniziative varie.

Come sempre notevole la macchina dei volontari che rendono possibile la manifestazione. Qualche numero: oltre 4500 fra studenti e insegnanti provenienti da 48 istituti scolastici, 416 volontari provenienti da 28 associazioni, 675 volontari per il progetto Monumenti in Musica provenienti da 27 organizzazioni.


I MONUMENTI DA VISITARE

Cinquantatré i monumenti che la manifestazione propone quest’anno, raggruppati secondo quattro chiavi di lettura: Arti, Storia, Culture, Cambiamento, più una speciale, Pace, dedicata alla commemorazione degli ottant’anni dai bombardamenti del ’43 su Cagliari. Questi “passe-partout”, a cura della formatrice, guida turistica e divulgatrice del patrimonio culturale Claudia Caredda di Trip Sardinia, sono stati proposti anche alle scuole partecipanti per aiutare gli studenti nello studio dei monumenti. Chiavi che costituiscono punti di vista inediti che hanno supportato i ragazzi nella preparazione delle visite guidate, fornendo loro gli strumenti per appassionarsi e ottenere una più forte affezione verso il proprio patrimonio storico. Nel mese di marzo Imago Mundi ha infatti offerto a 67 docenti coinvolti nella manifestazione il corso di formazione Esercizi di Meraviglia, curato dallo storico dell’arte e educatore museale Marco Peri. Gli insegnanti sono stati guidati nell’elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare con le proprie classi durante il percorso di preparazione alla XXVII edizione di Monumenti Aperti, imparando a interpretare il monumento adottato secondo il tema annuale “Pratiche di Meraviglia”. Il 2023 è l’Anno Europeo delle Competenze e in questa occasione quelle acquisite da studenti e volontari nel percorso educativo di preparazione alle giornate della manifestazione saranno validate nella piattaforma www.cagliari-metropolitan.cityoflearning.eu con l’attribuzione di badge digitali.
Quattro temi che saranno proposti, attraverso la Guida ufficiale della manifestazione, anche al pubblico, chiamato a fotografare e condividere i percorsi proposti sui social utilizzando il tag #monumentiaperti2023.

Sette le novità di quest’anno: Chiesa di San Rocco, Villino Cocco, Società Canottieri Ichnusa, Società Ginnastica Eleonora d’Arborea, Archivio Mirella Mibelli, Mostra “Nuragica” e Mediateca pubblica della Cineteca Sarda Società Umanitaria.

Le schede di tutti i monumenti, dei percorsi e di tutte le informazioni pratiche potranno essere consultate sul sito monumentiaperti.com.

GLI ITINERARI

La visita ai cinquantatré monumenti sarà affiancata da otto itinerari, una formula che nelle ultime edizioni della manifestazione ha riscosso un interesse crescente. E tra quelli particolarmente attesi e scelti c’è senza dubbio il Trentapiedi dei Monumenti, che quest’anno si dipanerà nel quartiere di San Benedetto, per scoprirne storie, voci e colori tra i palazzi. Il Trentapiedi è un progetto a cura di Vestigia – Laboratorio di didattica e comunicazione dei Beni Culturali dell’Università̀ di Cagliari in collaborazione con il Liceo Artistico Foiso Fois.


Stranieri a Cagliari, a cura della Pro Loco Città di Cagliari in collaborazione con I.I.S. De Sanctis-Deledda, propone due percorsi affascinanti attraverso due itinerari studiati appositamente per permettere a tutti i cittadini di godere della bellezza e maestosità dei cinque alberi monumentali di Cagliari e degli esemplari più vetusti particolari del verde cittadino. Partenze da piazza Aquilino Cannas e da piazza Ravot.

Itinerario sulle epidemie a Cagliari, a cura dell’I.I.S. De Sanctis-Deledda. Partenza dal sagrato della Basilica di Bonaria, fino al cimitero monumentale. Durante il percorso si esamineranno il rapporto tra i luoghi e i monumenti presenti e alcune epidemie che hanno colpito la città di Cagliari: la peste barocca, l’epidemia del 1816, l’epidemia di vaiolo del 1829. Uno spazio sarà dedicato alla descrizione della scoperta delle cefalosporine da parte del grande scienziato Brotzu e al legame tra la necropoli punica e la malaria.


Itinerario Colle Sant’Elia, a cura dell’Associazione Segugi carsici. Partenza dalla rotonda del viale Calamosca. Il promontorio di Sant’Elia, come i colli su cui sorge Cagliari, conserva un pregevole habitat naturale. L’area fu abitata nella preistoria (VI mill. a.C.), poi in età punica e romana a scopo culturale (tempio di Astarte); in età medievale fu eremo di monaci Vittorini e la chiesetta intitolata al martire Sant’Elia fu venerata fino ad età moderna.

Passeggiata nel centro storico per raccontare la rivoluzione sarda, a cura di Assemblea natzionale sarda. Partenza da Piazza Aquilino Cannas. Il 28 aprile 1794, “Die de s’aciapa“, culminata con la cacciata dei piemontesi, è un simbolo del triennio rivoluzionario sardo. Cosa accadde? Tra i vicoli di Castello, teatro della rivolta, verranno narrati vicende, luoghi, aneddoti e personaggi della ribellione sarda contro l’oppressione sabauda. Le passeggiate saranno realizzate in lingua italiana nella giornata di sabato e sia sarda che italiana la domenica.

Passeggiando in sardo – passillendi in sardu, a cura dell’Acadèmia de Su Sardu. Visite guidate a cura di Michela Foddis. Partenza da Via Roma sotto i portici, lato palazzo Bacaredda. Monumenti Aperti parla in sardo: un racconto itinerante su Cagliari e i suoi scorci più suggestivi condotto totalmente nella lingua della nostra terra, nella variante campidanese. Grazie all’associazione Acadèmia de su Sardu APS si terranno, infatti, delle apposite passeggiate in lingua sarda comprese tra il quartiere Marina e le vie di Castello: un viaggio storico e letterario tra le strade, i monumenti e gli aneddoti di una città che racchiude in sé un dedalo di identità e provenienze da tutto il Mediterraneo.

Il Terrapieno di Cagliari – da fosso di guardia del castello fortificato a viale alberato, a cura dell’associazione ScienzaSocietàScienza in collaborazione con studenti dell’I.I.S. M. Giua di Assemini. Partenze da Piazza Marghinotti e Terrapieno parte alta. Il Terrapieno di Cagliari è una passeggiata storica ricavata dal riempimento dell’antico fosso di guardia situato ai piedi del lato est del Castello medioevale. L’intervento ottocentesco ha dato luogo a un viale alberato pregevole, grazie all’abbondanza di terreno di riporto dove furono impiantate diverse specie di alberi, soprattutto pini, ficus, palme e falsopepe. Nel tempo il Terrapieno ha perduto numerosi esemplari, oggi le sue condizioni si prestano bene a un esame critico del nostro rapporto con il mondo vegetale in ambito urbano. Il Terrapieno può essere una finestra sulla storia della città con particolare riguardo alla componente vegetale e ai suoi alberi monumentali e no.

Bastione – Cagliari a 360°, a cura di Corisard. Partenza dal Bastione Saint Remy, lato Palazzo Boyl. La Città di Cagliari sarà raccontata dalla sommità del Bastione con la possibilità di una vista a quasi 360°, nelle diverse lingue dei soci delle associazioni aderenti al coordinamento. Lingue operanti: inglese, spagnolo, francese, filippino, cinese, ucraino e altre.
Bastione – Cagliari a 360° rientra nel progetto MONUMENTI APERTI A TUTTI!, un’iniziativa voluta fortemente da Monumenti Aperti, che si prefigge l’obiettivo di facilitare l’accessibilità ai monumenti a coloro che si trovano in condizioni di svantaggio e disabilità temporanea o permanente e di favorire l’interculturalità. Il progetto prevede quest’anno visite guidate ai monumenti o esibizioni corali a cura di associazioni come ANFASS, ABC Sardegna o Fondazione Istituto dei Sordi di Torino. E anche per questa edizione 2023 si rinnova la preziosa collaborazione con CTM Servizio Amicobus, il servizio personalizzato di CTM dedicato alle persone con disabilità, che non possono utilizzare il servizio di trasporto pubblico di linea. In occasione di Monumenti Aperti, CTM attiverà Amicobus nelle giornate di sabato 27 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 13.00) e domenica 28 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10.00), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione. Maggiori info su www.ctmcagliari.it o chiamando il numero verde 800 259 745.