Rassegna Stampa

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Cagliari, dimissioni o sfiducia: Truzzu rischia il siluramento a ottobre

Fonte: web Castedduonline.it
18 maggio 2023

Cagliari, dimissioni o sfiducia: Truzzu rischia il siluramento a ottobre

La candidatura di Solinas alle regionali perde quota e se il centrodestra dovesse puntare sul sindaco cagliaritano i Quattro Mori potrebbero abbandonare la coalizione anche alle comunali del capoluogo. Ma prima potrebbero tirare un brutto scherzo al primo cittadino e mandarlo a casa. C’è già una data: “Ottobre”

 

Truzzu rischia di lasciare palazzo Bacaredda prima della scadenza naturale. Ci sarebbe anche la data: ottobre prossimo. Quando il gruppo “Solinas presidente”, da tempo spina nel fianco del sindaco al quale non ha risparmiato periodicamente sgambetti in aula, e arrivato, dopo l’arruolamento di Alessandro Balletto, a contare 5 consiglieri a palazzo Bacaredda e ormai pienamente in grado di destabilizzare gli equilibri politici nel capoluogo, potrebbe decidere di mettere in atto una snervante strategia di logoramento, seminando trappole e programmando agguati in consiglio. Oppure staccare direttamente la spina alla consiliatura “a ottobre”, come si mormora a nei due palazzi di via Roma.

Ma anche lo stesso sindaco, stufo dei ricatti e delle insistenze, preso atto dell’ingovernabilità della città, potrebbe scegliere di mandare tutti a casa. La dimissioni di Truzzu, al momento, non sono sul tavolo, ma lo scontro tra il primo cittadino cagliaritano e Christian Solinas è ormai sulla bocca di tutti. Non solo divergenze sullo stadio (sul quale la Regione rischia l’isolamento dopo l’accordo tra Governo e Comune) e sulla gestione del capoluogo: sullo sfondo c’è la corsa per la candidatura alle prossime elezioni regionali. Perché a destra, gli accordi stretti nel centrodestra appena un mese fa nel vertice di palazzo Bacaredda vacillano e la sfida per viale Trento è partita.
L’attuale presidente, la cui riconferma viene messa sempre più spesso in discussione dagli alleati, marca stretto Fdi, il partito forte della coalizione, che al tavolo nazionale avrà l’ultima parola sul candidato alla carica di Governatore. Del resto non è un mistero che la premier Giorgia Meloni abbia un legame molto stretto con Truzzu che vedrebbe bene nel ruolo di presidente della giunta regionale.

Ma dovrà passare sul cadavere dei Quattro Mori che hanno già fatto circolare la voce che se la scelta dovesse cadere sul sindaco cagliaritano, potrebbero abbandonare la coalizione di centrodestra alle regionali e alle comunali del capoluogo. Ma prima, a ottobre, potrebbero anche decidere di tirare un brutto scherzo allo stesso sindaco: farlo cadere.

In quest’ottica si spiega la morsa sardista sulla giunta cagliaritana che passa attraverso il gruppo “Solinas presidente” creato in consiglio regionale dal consigliere Nanni Lancioni, vicinissimo a Solinas che potrebbe presto arruolare anche il consigliere Sandro Fadda, in rotta coi Riformatori. Bypassato invece il gruppo Psd’Az in consiglio comunale, dove il capogruppo Roberto Mura (recentemente nominato Alternos da Truzzu e protagonista ieri in consiglio comunale di un acceso diverbio con l’opposizione che ha fatto saltare la seduta) è considerato vicino a Fratelli d’Italia e prossimo ad abbracciare il partito della Meloni. Mura, di fatto, ha perso il controllo del gruppo, dove Marcello Polastri (quest’ultimo recentemente nominato responsabile della comunicazione della giunta regionale sui canali social) e Loredana Lai agiscono in totale autonomia e bersagliano il sindaco con interrogazioni al veleno, inquinando il clima e contribuendo così a rendere insidiosi gli ultimi mesi della consiliatura di Truzzu a Cagliari.