Cagliari, sì al Bastione chiuso di notte con le guardie: “E ritorna la fontana nella nicchia della scalinata”
La terrazza monumento in mano ai vandali ancora per poco, addio anche al plexiglass. In Consiglio ok a due mozioni del centrodestra, Truzzu dovrà trovare i soldi per la vigilanza e piazzare delle recinzioni mobili davanti alle scale. E, in quella principale, al posto dell’attuale banano risorgerà la fontana
A Cagliari sì al Bastione di Saint Remy chiuso la notte e con un servizio di vigilanza per impedire ai vandali di continuare a distruggerlo. Con due mozioni, firmate da tutti i capigruppo dei partiti della maggioranza di centrodestra, sarà compito del sindaco Paolo Truzzu e della sua Giunta trovare le risorse e tradurre in realtà tutte le varie operazioni. Bisognerà trovare una società alla quale dare in affidamento la sorveglianza della terrazza monumento, dopo una riqualificazione e un restyling indispensabili visto lo stato di degrado nel quale si trova, piazzare degli accessi amovibili, quasi sicuramente delle recinzioni, per chiudere tutto il Bastione nelle ore notturne, rimuovere i pannelli in plexiglass e piazzare dei corrimano in acciaio con tanto di descrizione in Braille della struttura e tre bandi per dare in gestione la Passeggiata coperta, l’immobile del Giardino sotto le mura e quello che si trova nella terrazza. E, dove oggi c’è un banano, piazzare una fontana come già previsto e realizzato nel primissimo progetto, datato 1927.
L’ok arrivato dall’Aula è un tassello importante, anche perchè entrambe le mozioni arrivano da tutti i capigruppo dei partiti che sostengono il sindaco: Raffaele Onnis dei Riformatori e, a seguire, Alessandro Balletto di Forza Italia, Antonello Floris di Fratelli d’Italia, Aurelio Lai di Solinas Presidente e Roberto Mura del Psd’Az. “Ho ritenuto doveroso portare in aula un tema, la salvaguardia del Bastione, già in passato al centro dell’attenzione del Consiglio, per trovare soluzioni definitive legate alla sicurezza e alla dignità del monumento”, spiega Raffaele Onnis, “non si tratta di soluzioni faraoniche ma semplici e allo stesso tempo essenziali, analoghe a tutti gli altri parchi e luoghi di cultura di Cagliari, che sono infatti presidiati e interdetti nelle ore in cui si verificano, in prevalenza, atti di vandalismo. La fontana era un’idea del progettista del Bastione ed è giusto che possa essere nuovamente realizzata dai progettisti e dagli architetti che parteciperanno al concorso di idee”.