MARTEDÌ, 10 NOVEMBRE 2009
Pagina 2 - Cagliari
Da verificare le questioni tecniche in rapporto alle richieste della Federazione nazionale e alle disponibilità della Regione
Il primo cittadino punta alla costruzione di una nuova struttura
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Il nuovo stadio trainato dagli europei del 2016. Vertice questo pomeriggio in Comune: il sindaco Emilio Floris, il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino e il rappresentante dalla Federazione italiana gioco calcio Michele Uva faranno il punto in vista della manifestazione. L’amministrazione municipale ha già fatto avere a Roma tutti i documenti per la candidatura di Cagliari come sede dove giocare alcune partite.
Chi aveva puntato sulla realizzazione della nuova struttura sembrava perdente sino a pochi giorni fa. Solo che non aveva vinto nemmeno il banco, visto che il Sant’Elia non era (ne è) ancora adeguatamente ristrutturato, seppure sia ridiventato agibile.
Nonostante sia già stata fatta la domanda per mettere Cagliari tra le città che parteciperanno all’importante evento sportivo, ancora è tutto in fase preliminare. Per il capoluogo dell’isola tutto è cominciato con la richiesta del presidente della Figc Giancarlo Abete rivolta all’Uefa: per far sì che l’Italia partecipi alle procedure di selezione per ospitare gli europei. Questa possibilità ha riportato in auge il discorso del nuovo stadio e del progetto presentato da Massimo Cellino in qualità di presidente del Cagliari calcio.
Da anni il responsabile dei rossoblù ha avanzato la candidatura per realizzare la nuova struttura (con all’interno anche attività sportivo-commerciali e ricettive) da realizzare a sue spese, in cambio di una gestione pluridecennale. All’inizio estate il sindaco Emilio Floris ha dato mandato ai tecnici del Comune di esaminare, assieme a quelli del Cagliari calcio, la fattibilità dell’operazione. Durante l’istruttoria si è visto che c’è un problema legato alla proprietà del terreno (che è della Regione) su cui si erge lo stadio esistente. Per superare questo ostacolo, la Giunta ha approvato una delibera che da mandato al primo cittadino Floris di agire presso la Regione per sbloccare l’obbligo di restituzione dell’area. Sullo sfondo, inoltre, c’è la mozione approvata a suo tempo dalla maggioranza consiliare, in cui si invita il sindaco a portare avanti l’istruttoria per arrivare a una convenzione col Cagliari calcio per il nuovo stadio. Ma qualche parere contrario c’è anche in maggioranza e in Giunta. Tra i problemi c’è il costo del terreno su cui insiste il Sant’Elia e il valore dello stesso immobile (che andrà rimosso). Aspetti sottolineati di recente dall’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai che aveva chiesto un emendamento alla delibera accennata. Inoltre, va detto, che nell’incontro di oggi non vi sarà l’assessore comunale allo Sport Nanni Floris. Tra le argomentazioni dei contrari c’è la considerazione che la struttura, storicamente, appartiene all’intera Sardegna e permette manifestazioni sportive di tutti i tipi e non solo calcistiche. Tutti problemi che hanno spinto Carlo Dore (già consigliere regionale dei Democratici) a presentare un esposto alla magistratura.