VIDEO. Il grande tennis a Cagliari, Chessa: “Siamo l’Isola dello sport sempre di più”
A Cagliari dal 1° al 7 maggio torna il tennis. Il “grande tennis”, dice l’assessore regionale allo Sport, Gianni Chessa, che parla di “investimento ancora una volta azzeccato”. L’evento è programmato nei campi di Monte Urpinu (il video che pubblichiamo, registrato a margine della conferenza stampa odierna, è stato fornito dall’ufficio stampa della Regione: precisiamo che dopo le parole di Chessa, non si sente più l’audio).
L’esponente della Giunta ha detto: “All’interno del ricco cartellone di manifestazioni che nel 2023 attraverseranno, l’Isola il tennis ritorna protagonista a Cagliari con un appuntamento di elevato profilo tecnico al quale parteciperanno diversi tennisti di prestigio internazionale”. La manifestazione si chiama ‘Sardegna open’. L’assessore l’ha presentata insieme al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e al presidente della Federazione nazionale, Angelo Binaghi.
“Questa – ha proseguito Chessa – è un’altra tappa del programma che, con un investimento triennale della Regione, punta sullo sport come efficace strumento di promozione turistica”. Così “in una Sardegna che, anno dopo anno, si afferma sempre più come ‘isola dello sport’. Gli eventi oltre a generare un importante indotto economico possono contribuire anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici e portano la Sardegna nelle case degli appassionati, grazie alla copertura mediatica di queste manifestazioni, contribuendo a far scoprire la bellezza e l’unicità dell’Isola”.
Chessa è da giorni nel mirino delle polemiche perché ha rinuciato – almeno per ora – alla tappa sarda dell‘America’s cup di vela. La motivazione è tuttora debole: l’assessore se l’è presa con Grant Dalton perché il manager neozelandese, visti i ritardi della Regione, voleva organizzare a Cagliari la seconda regata e non la prima del 2023 (si tratta di eventi collaterali all’appuntamento di Barcellona nel 2024). Chessa, tuttavia, non ha ancora spiegato quale sia la società privata che ha incontrato proprio Dalton senza avere un mandato specifico da parte degli stessi uffici del Turismo ma solo l’ok di Chessa. Il quale, invece, ha detto di non sapere nulla. Dalton l’ha però smentito.