Via Cadello ancora pericolosa dopo la morte di Daniele: interrogazione al sindaco

La pericolosità di via Cadello a Cagliari torna al centro del dibattito politico e non solo. Pochi giorni fa, infatti, su quella strada sono stati riaccesi i riflettori. È stato denunciato dalla polizia municipale  Emilio Pozzolo, il 38enne di Cagliari in attesa di processo per aver travolto e ucciso con il suo scooter il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi, l’1 febbraio 2022 proprio in via Cadello, mentre la madre stava attraversando la strada spingendo il passeggino.

Qualche giorno fa a Pozzolo è stata anche revocata la misura dell’obbligo di firma, alla quale era sottoposto, ed è stato rimandato ai domiciliari. Proprio la denuncia e la revoca dell’obbligo di firma hanno spazzato via la polvere e riportato alla memoria la situazione di via Cadello che già da prima della morte del piccolo Daniele Ulver era considerata una strada pericolosa e dopo il tragico incidente erano stati annunciati provvedimenti che ancora oggi non sono stati presi. In campo sono scesi i consiglieri comunali di minoranza Giulia Andreozzi, Francesca Mulas. Matteo Lecis Cocco Ortu, Francesca Ghirra, Marzia Cilloccu, Andrea Dettori, Camilla Soru, Rita Polo, Marco Benucci e Matteo Massa che hanno presentato una interrogazione al sindaco, Paolo Truzzu e all’assessore per chiedere quando e se saranno realizzati gli annunciati attraversamenti pedonali rialzati in via Cadello. “Gli incidenti stradali che coinvolgono pedoni, anche mentre attraversano sulle strisce pedonali, sono purtroppo all’ordine del giorno e troppo spesso hanno conseguenze fatali – sottolineano nell’interrogazione -. Uno dei più tragici è senza dubbio quello che ha visto la morte del piccolo Daniele Ulver, investito da un motociclista mentre la madre conduceva il passeggino su cui si trovava nelle strisce pedonali di via Cadello”.