SABATO, 07 NOVEMBRE 2009
Pagina 2 - Cagliari
Il Pd chiede che sia valutato correttamente il costo dell’area
«Rischiamo l’intervento della Corte dei conti»
CAGLIARI. Il valore delle aree del Sant’Elia nel caso di demolizione dello stadio è di oltre sessanta milioni di euro. Il dato è ripreso in una interrogazione del gruppo Pd del consiglio comunale, che critica l’ipotesi di accordo con Massimo Cellino, in qualità di presidente del Cagliari calcio. «Noi - spiega il capo gruppo Ninni Depau - abbiamo fatto riferimento a una proposta di rettifica fatta dall’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai. Questa cercava di modificare l’ipotesi di delibera della Giunta in cui si da mandato al settore gestione del patrimonio di superare le clausole di restituzione del terreno in cui ci si trova il Sant’Elia (che è di proprietà del governo dell’isola) alla Regione».
La richiesta di rettifica avanzate dall’assessore ai Lavori pubblici alla delibera di Giunta del 26 ottobre, si legge nell’interrogazione, «dimostrano la superficialità e la leggerezza con la quale il sindaco Emilio Floris e la Giunta hanno gestito e continuano a gestire le varie problematiche connesse all’attuale stadio di Sant’Elia».
Il Pd sottolinea in particolare le ripetute sottolineature dell’assessore Lorrai su il valore delle aree nel caso di demolizione dello stadio (oltre 60 milioni di euro); l’obbligo di avviare procedimenti di evidenza pubblica per la progettazione, costruzione e gestione del nuovo stadio aperta a tutti i soggetti che abbiano i requisiti tecnici ed economici richiesti; e l’acquisizione formale da parte del Cagliari calcio di utilizzare per le partite interne il nuovo stadio qualunque sia l’aggiudicatario futuro.
Per la prima volta, insomma, all’interno della Giunta «è apparso in tutta la sua evidenza quanto da tempo il Pd e l’intero centrosinistra vanno ripetendo: lo stadio di Sant’Elia rappresenta un grande valore che non può essere né regalato né svenduto, pena un grave danno patrimoniale per il Comune che richiederebbe l’intervento della Corte dei conti e sarebbe in violazione di ogni norma di legge». Secondo il Pd l’aspetto più grave è che questa consapevolezza «non sembra essere estesa al sindaco e alla maggioranza della Giunta come è dimostrato dal fatto che la delibera approvata non fa alcun riferimento alle rettifiche proposte dall’assessore».
In particolare, poi, l’opposizione rimane del parere che «sia assurdo demolire uno stadio pubblico per realizzarne uno privato». Quindi «se il Cagliari calcio vuole costruire il proprio stadio privato è del tutto ragionevole che venga messo in condizioni di farlo contribuendo ad individuare l’area cittadina che più si presta a tale scopo». Ma per il Pd «l’area prescelta dovrebbe essere quella di San Lorenzo-Su Stangioni per la quale è previsto un piano di zona il cui iter amministrativo, qualche giorno fa, ha fatto un ulteriore passo avanti con voto favorevole del Centrosinistra in Consiglio comunale». (r.p.)