Un mondo "sommerso" di turisti-fantasma in Sardegna: nuova piattaforma per rilevare i flussi
CAGLIARI. Un sommerso tra il 40 e il 60%, nella macchina dell'accoglienza turistica in Sardegna: il mercato nero delle vacanze continua a essere una piaga preoccupante per l’Isola.
Per questo l’assessorato al turismo cerca di correre ai ripari presentando oggi un progetto di ammodernamento delle procedure per la registrazione dei turisti nell'Isola. Le novità riguardano la piattaforma SIRED, utilizzata in Sardegna da oltre 23mila operatori per la segnalazione dei turisti all'interno delle strutture ricettive. La nuova procedura permetterà all'assessorato al Turismo, attraverso l'incrocio dei numeri con le banche dati, di stilare una previsione sulla domanda e sull'offerta turistica in Sardegna.
L'elaborazione dei dati, secondo l'assessore Chessa, evidenzierà quelle strutture che ospitano i turisti senza autorizzazione, permettendo così di fare emergere il sommerso. L'aggiornamento del SIRED mira inoltre a rendere più semplice la raccolta dati, migliorando la copertura statistica e fornendo nuovi servizi agli operatori. La nuova versione acquisirà i dati degli ospiti direttamente da quelli forniti dalla struttura.
Non solo: riuscirà a fornire i dati alla Questura ma anche ai Comuni che hanno l'imposta di soggiorno, in modo da poter avere un riscontro sulle presenze. Video Chessa Per la procedura di aggiornamento di Sired Ross 1000 l'assessorato ha stanziato 70mila euro, più 100mila euro per l'acquisizione delle banche dati.