Rassegna Stampa

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A Cagliari arrivano i cestini dei rifiuti parlanti e intelligenti: “Avvisano quando devono essere sv

Fonte: web Castedduonline.it
29 marzo 2023

A Cagliari arrivano i cestini dei rifiuti parlanti e intelligenti: “Avvisano quando devono essere svuotati”

Il primo, installato in via sperimentale, davanti ai caddozzoni del Poetto. Presto ne spunteranno altri in città. L’assessore Guarracino: “Costano 3500 euro l’uno, vanno a energia solare: possono parlare più lingue e dopo che getti i rifiuti parte una musichetta”

 

Il primo, ancora in via sperimentale e non pagato, è spuntato davanti ai caddozzoni di viale Poetto, presto ne verranno installati altri in città. A Cagliari arrivano i cestini per i rifiuti parlanti e intelligenti: “Avvisano quando devono essere svuotati, c’è un pedale per aprirli, possono fornire consigli in più lingue a chi sta gettando la spazzatura e, alla fine, parte anche una musichetta”. A presentarli è l’assessore comunale all’Igiene del suolo, Alessandro Guarracino. In una città che soffre ancora, in alcuni punti, l’abbandono selvaggio dei rifiuti, una delle ultime carte per invertire la rotta è quella della tecnologia. I contenitori funzionano grazie all’energia solare e possono contenere qualunque tipo di rifiuto, sigarette incluse: “Costano 3500 euro l’uno, se decideremo di acquistare il primo utilizzeremo dei fondi europei e, comunque, non andremo a incidere sul bilancio”, afferma Guarracino. Il periodo di prova sta per finire: “È stato abbastanza soddisfacente. I rifiuti vengono compressi e, in media, anzichè chiamare un addetto allo svuotamento cinque volte, è sufficiente che ne passi una, quando con un’alert lo stesso cestino avvisa la centrale di essere pieno. E, in questo caso, non si apre più”.

 

“L’intelligenza non si riferisce alle frasi che dice, ma proprio alla segnalazione alla centrale che si è raggiunto il livello massimo di riempimento”. L’obbiettivo è di installarne altri in città. Dove? “Dobbiamo ancora valutare, tenendo conto delle restrizioni paesaggistiche. Non possono essere piazzati ovunque, in alcune zone purtroppo risulterebbero troppo impattanti”. L’intento, però, è di stilare una mappa definitiva già nelle prossime settimane.