Rassegna Stampa

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Cagliari, nuova vita per Sa Scafa: parco urbano, area eventi e belvedere. Al via la gara d’appalto

Fonte: web Vistanet Cagliari
29 marzo 2023

Cagliari, nuova vita per Sa Scafa: parco urbano, area eventi e belvedere. Al via la gara d’appalto

Un altro pezzo del lungomare che l'autorità portuale si impegna a riqualificare con un intervento di 2 milioni di euro.



Un altro pezzo dello storico lungomare cagliaritano sta per essere sottratto al degrado. È di oggi la pubblicazione della gara d’appalto per la realizzazione del Parco urbano della IV Regia a Sa Scafa a Cagliari.

Un intervento, di circa 2 milioni di euro che prevede la riqualificazione del complesso della Quarta Regia, risalente alla metà del XIV secolo (il nome si riferisce alla quarta parte del pescato che i pescatori lagunari versavano alle casse regie sotto forma di dazio fino al 1956) e utilizzata, fino a qualche anno fa, come luogo di rimessaggio delle reti e come osteria.

In dettaglio, la riqualificazione della zona è stata suddivisa in due interventi. Il primo, recentemente completato con una spesa di circa 520 mila euro, ha interessato il rifiorimento della scogliera frangiflutti a contenimento delle mareggiate e a protezione della torre e dell’area circostante. Il secondo, i cui lavori dureranno 270 giorni, prevede opere di vera e propria riqualificazione e valorizzazione storico – paesaggistica del compendio di 11 mila metri quadri, che diventerà un vero e proprio parco inclusivo (la metodologia progettuale è quella della Design for All stabilita dalla convenzione ONU), accessibile tutto l’anno, con percorsi diversificati, illustrati con pannelli didattici ed informativi che raccontano la storia del plesso e dell’habitat naturale circostante.

Diversi gli ambiti attorno ai quali si sviluppa l’iniziativa dell’AdSP: l’Arena Torre Quarta Regia, l’Arena Belvedere, le Aree Eventi, i percorsi e l’area ingresso con i relativi corpi servizi. Per la prima, a protezione e tutela del bene architettonico, è prevista la realizzazione di un’area pavimentata delimitata da muri bassi e concentrici che, oltre alla mera protezione dagli allagamenti, potranno essere utilizzati come sedute continue dai visitatori. L’Arena belvedere, anch’essa dalla forma ovale, circondata da massi e panchine, diventerà la prima area pic-nic del lungomare cagliaritano, all’interno della quale sarà possibile degustare i prodotti del mare provenienti dai vicini allevamenti in concessione. Il parco si integrerà perfettamente con la laguna attraverso tre piattaforme a portale, i miradouros, che, adagiandosi sugli scogli, creeranno un affaccio direttamente sull’acqua con vista su tre lati: una verso i monti di Capoterra, l’altro verso Castello e una sulle Torri di San Pacrazio e dell’Elefante. Alle spalle del belvedere sarà, invece, realizzata un’area eventi pavimentata ed attrezzata, che consentirà l’installazione temporanea di gazebo e strutture rimovibili.


L’intero complesso sarà dotato di servizi, scandito da percorsi e accessibile, da via dei Calafati, attraverso una viabilità, anch’essa riqualificata e dotata di adeguata illuminazione ed impianti di videosorveglianza, che costeggerà il canale interno. Lungo i margini stradali sarà inserita un’area parcheggi schermata da piante di essenze autoctone. Le essenze arboree scelte – proprie dell’ambiente lagunare e marino – consentiranno di concretizzare anche un vero e proprio “restauro naturalistico” della zona, rinvigorendo alcune specie autoctone ancora presenti in misura residuale, pienamente compatibile con le esigenze di fruizione del parco.

«La riqualificazione del complesso della IV Regia, che entro qualche mese diventerà un vero e proprio parco urbano storico naturalistico sul mare, si aggiunge in continuità, accrescendone ulteriormente il valore, al nostro ampio e complesso processo di riqualificazione del lungomare di Cagliari – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Un compendio di particolare pregio che, una volta riqualificato, verrà restituito alla collettività per la libera fruizione e, soprattutto, per la riscoperta di un passato, conservato tra le mura della torre che ritornerà ad assumere il giusto peso nella storia e nelle tradizioni della città».