Il mare ruba la sabbia del Poetto: piante, paletti e dune per fermare l’erosione
Il mare avanza e ruba ogni anno al Poetto circa un metro di spiaggia. E ora Cagliari prova almeno ad arginare l’erosione: via al cantiere che, attraverso barriere naturali e passerelle, cercherà di limitare le perdite di granelli di sabbia. Il progetto si chiama Tuvarium: lavori in corso con il posizionamento dei paletti che delimitano le aree protette e le passerelle. All’altezza di ogni percorso d’accesso ci sarà una struttura a forma di onda: servirà a bloccare la sabbia. La commissione comunale Ambiente si è riunita proprio in riva al mare per un sopralluogo nell’area delle operazioni salva spiaggia.
A Quartu, invece, sono andati via negli ultimi trent’anni anche 30 metri di arenile, come ha confermato uno studio commissionato dal Comune. “Soprattutto nella prima parte – spiega all’ANSA il presidente della commissione Ambiente del Comune di Cagliari, Raffaele Onnis -, il fenomeno è molto evidente. Lo ricostruiamo attraverso immagini, ricordi e monitoraggi: la spiaggia ha perso dai venti a sessanta metri di arenile. Un fenomeno naturale, presente in tutto il mondo, ma a Cagliari anche legato all’intervento dell’uomo che ha fatto sparire il vecchio sistema dunale anche per l’azione del sistema saline, delle cave e delle infrastrutture portuali realizzate nel golfo”.
Si riparte dalla protezione di quello che si può salvare. Ad esempio dalle recinzioni delle dune embrionali che – spiega Onnis – rispetto alla battigia sono alte anche due metri. E si continua con la linea degli ultimi anni: percorsi obbligati, ma anche comodi, per accedere alla spiaggia con nuove passerelle e ingressi all’arenile attenti alla tutela delle dune e delle piante che stanno crescendo a bordo strada. “Non possiamo riportare il Poetto al passato, ma arginare l’erosione sì”. Il cantiere che proverà a respingere al doppio assalto mare-uomo potrebbe essere concluso per giugno-luglio, giusto in tempo per il grande assalto estivo alla spiaggia. Presenti ai lavori della commissione anche il sindaco Paolo Truzzu e l’assessore all’Ambiente, Alessandro Guarracino. Tra le misure di protezione e prevenzione anche una nuova cartellonistica e delle oasi fumatori per togliere le ultime scuse a chi spegne le sigarette in acqua e sulla sabbia. Tra l’altro con il nuovo regolamento comunale il divieto di fumo al Poetto è stato esteso a tutti i mesi dell’anno. “Le dune del Poetto sono in sofferenza- spiega il sindaco Truzzu -. Il piano dal costo complessivo di un milione di euro prevede la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali del Poetto. Come ho fatto notare stamattina ‘in diretta’ a un signore non si potrà più accedere alla spiaggia scavalcando la barriera protettiva e calpestando la duna stessa. Sono regole da seguire assolutamente perché la nostra spiaggia continui a mantenersi in buona salute”.