Turismo, attesi milioni di viaggiatori in primavera. Ma i lavoratori non ci sono
Potrebbe essere una stagione turistica record per la Sardegna: secondo le previsioni dell’istituto Demoskopika, sono attese 14,2 milioni di persone (più 11,9 per cento rispetto al 2022). Per l’intero Stivale le cifre parlano di oltre 442 milioni di presenze. Il problema, ancora una volta, si riscontra nelle difficoltà di reperimento del personale: per la Pasqua e i mesi primaverili dei ponti- periodi di picco della domanda – è possibile stimare oltre 50 mila lavoratori mancanti nelle imprese turistiche.
A lanciare l’allarme è Assoturismo Confesercenti, sulla base di elaborazioni sul mercato del lavoro condotte da Cst. Una situazione paradossale: da un lato si prospetta un aumento del volume della produzione e dei posti di lavoro creati, dall’altro le imprese del settore continuano a registrare carenza di addetti. La difficoltà nella ricerca del personale ha assunto anzi un contorno ormai strutturale, che si manifesta regolarmente già dagli anni pre-pandemia, ma che sta diventando sempre più grave con la ripartenza del comparto.
“La questione della mancanza di personale nel turismo – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – ha ormai raggiunto le dimensioni di una vera e propria emergenza. Così è impossibile gestire i picchi di attività, in particolare in alcune aree come la riviera romagnola. Ma problemi si riscontrano anche in Sicilia e in Sardegna. Nelle prossime settimane presenteremo specifiche proposte normative al ministro del Turismo Daniela Santanchè e al ministro del lavoro Marina Elvira Calderone“.