Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Adeguare il Pul ai nuovi indirizzi della Regione»

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2009

Il sindaco Floris apre alle modifiche 



Dell'ordinanza con la quale viene ordinata la demolizione dei chioschi del Poetto dice di non sapere nulla e di aver già chiesto maggiori informazioni per lunedì mattina. Ma il sindaco Emilio Floris coglie la palla al balzo per cercare di tranquillizzare i concessionari che lavorano nei baretti: «Non è allo studio nessuna indiscriminata rimozione delle loro attività, né siamo insensibili alle rimostranze segnalateci a proposito della bozza del Piano di utilizzo del litorale, che presto sarà all'esame del Consiglio comunale».
Può smentire che ci sia un piano per liberare la spiaggia dai chioschi?
«Non esiste nessun piano. Se i concessionari sono in regola non hanno nulla da temere. Non conosco l'oggetto della delibera appena firmata, ma immagino si sia trattato di un atto dovuto».
Il Pul approvato in Giunta non prevede proprio l'annullamento della situazione attuale?
«Si tratta di un elaborato realizzato dall'assessorato all'Urbanistica seguendo i dettami del Piano paesaggistico regionale approvato dalla giunta regionale di centrosinistra negli anni scorsi. Ma niente ci vieta di chiedere alla Regione un adeguamento degli standard».
Significa che siete pronti a rivedere il Pul?
«O, più semplicemente, a modificarlo per venire incontro alle esigenze degli operatori e dei cittadini che amano il Poetto per quello che è».
Modificarlo per venire incontro alle esigenze dei commercianti che lavorano sul litorale?
«Rimodularlo per cercare di coniugare le opportunità di sviluppo e le necessità di riqualificazione urbanistica con le giuste istanze di chi da anni investe per potersi creare un lavoro onesto. I concessionari, se sono in regola, devono poter lavorare tranquilli».
Possono quindi dormire sonni tranquilli?
«Relativamente. Alla scadenza delle loro concessioni sarà magari necessario pensare a una gara per l'affidamento di spazi che saranno oggettivamente diversi rispetto a quelli attuali. Ma si possono studiare forme di premialità per chi ha già investito tanto».
Non è una sconfessione del lavoro fin qui fatto dalla Giunta?
«Assolutamente no. La Giunta ha ben lavorato, tenendo conto del quadro normativo attuale. Ora, tenendo conto del cambio di maggioranza in Regione, si aprono prospettive nuove». ( a. mur. )

08/11/2009