Cagliari, battaglia legale su impianti sportivi e bar a Genneruxi: accanto arriverà un nuovo Eurospin
La gestione di campi, piscina e bar della lottizzazione Magnolia rivendicati da due imprenditori, Ivan Paderi e Giacomo Pilleri: “Abbiamo dato 60mila euro e siamo stati estromessi”. Dalla proprietà arriva un “no comment”. E, in parallelo, vanno avanti i lavori per tirare su l’ennesimo supermercato in città
La lottizzazione Magnolia, a Cagliari, non conosce pace. L’area green e sportiva, con palazzi inclusi, ai bordi dell’Asse Mediano nella zona di Genneruxi, non è ancora finita. Ci sono via libera del Comune, ok del privato, cessioni, autorizzazioni e vari rimpalli, sino ad arrivare alla situazione attuale. Di incertezza. Gli appartamenti sono finiti, bisogna trovare certezze su tutto il resto. Gioie e dolori, insomma. E c’è anche una battaglia legale sulla gestione di impianti sportivi e bar. A portarla avanti, con tanto di ricorso per ingiunzione protocollato a inizio febbraio al tribunale di Cagliari, sono due imprenditori sportivi, Ivan Paderi e Giacomo Pilleri. Nel documento ufficiale, firmato dal loro legale di fiducia, si ripercorre tutta la vicenda sin dall’inizio, nel 2019: i due formulano “alla società immobiliare Magnolia srl, una proposta per la gestione di tutte le attività sportivo/ricreative (piscina, campi sportivi, bar e ristorazione) presenti nel parco facente parte del Programma integrato di riqualificazione urbana”. Il riferimento è alla “convenzione stipulata tra la medesima società e il Comune di Cagliari nel 2006”, alla presenza del notaio. “Il 3.09.2019 la proposta è stata accettata dalla Immobiliare Magnolia srl, che si obbligava a consegnare la gestione della struttura contestualmente alla sottoscrizione con il Comune di Cagliari della relativa concessione per la gestione del bene, ed a tal fine ha incassato 50mila euro quale futuro acconto”. Dopo pochi mesi la Magnolia srl riceve “altri diecimila euro”, ma Paderi e Pilleri non mettono mai mano alle strutture. Gli anni passano e “a maggio 2022 la immobiliare Magnolia srl ha consegnato la gestione del parco alla società ADG Real Estate srl, sottoscrivendo con questa il relativo accordo, cosi palesando la sua volontà di non voler consegnare la gestione del parco ai ricorrenti”. Paderi e Pilleri rivogliono indietro i sessantamila euro. La nostra redazione ha contattato, riuscendo a parlarci, l’avvocato della Magnolia, Sergio Serra, ottenendo un “no comment”. Sarà il giudice a decidere se accogliere o meno la richiesta dei due privati.
“La parte commerciale ha avuto l’ok dal Comune ma non degli uffici regionali della Tutela del paesaggio, nell’unico lotto del compendio che non è stato ancora realizzato”, spiega il vicesindaco e assessore comunale all’Urbanistica, Giorgio Angius. “C’è un muro di un antico fabbricato che deve essere mantenuto, il privato è intenzionato ad inglobarlo dentro la struttura da sviluppare”. Quale? Il nome che circola nei corridoi è uno: Eurospin. “Appena avranno il parere favorevole della Tutela del paesaggio le carte torneranno in Comune per l’approvazione definitiva. Sui campi, da un anno è mezzo è stato tutto risolto per la parte urbanistica, la palla è passata all’assessorato del Patrimonio, per la convenzione con Antonello Onano, per darli in gestione”.