Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il campo non è omologato, paraolimpiadi a rischio

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2008

Campionati di atletica al via venerdì, ma le tribune non sono state collaudate

L'entusiasmo potrebbe non bastare per far partire regolarmente i Campionati italiani paraolimpici di atletica leggera, previsti in città da venerdì a domenica. Non alla commissione di vigilanza, che non si è ancora riunita per omologare il nuovo Campo comunale, che dovrebbe essere inaugurato proprio in occasione dell'evento sportivo promosso dall'associazione SaSpo.
Organizzatori e assessori comunali sono fiduciosi, ma uno dei rischi più grandi è che la manifestazione si svolga senza pubblico perché le tribune dello stadio non sono state supervisionate e collaudate secondo le norme di sicurezza.
Eppure, a sentire gli organizzatori, tutto dovrebbe andare come previsto: oltre 350 atleti saranno in città alla ricerca di un record che possa garantire l'accesso alle paralimpiadi di Pechino. Ma il primo a sollevare dubbi è Nanni Floris, assessore comunale allo Sport: «Sarà un'ottima manifestazione, sempre che arrivino i permessi».
Nell'ex campo Coni di via dello Sport si stanno ancora ultimando i lavori di ristrutturazione, cominciati due anni fa. Per completarli lo scorso aprile sono stati stanziati 70 mila euro, in aggiunta ai quasi 3 milioni iniziali. Perché sia tutto in regola è necessaria la firma di una commissione (composta da vigili del fuoco, responsabili della Asl, ingegneri) che stabilisca se una struttura è idonea o meno ad accogliere il pubblico. Sotto esame vie di fuga, stabilità dell'impianto, lontananza da fonti di pericolo.
Non è semplice radunarla e ottenere le certificazioni necessarie, ma siccome «non è prefettizia ma comunale i tempi non sono così lunghi», assicura la dirigente del Comune Ada Lai, che però subito dopo sottolinea: «Se la commissione dovesse trovare qualcosa che non va, la manifestazione si potrebbe svolgere senza l'utilizzo delle tribune e quindi senza il pubblico».
Per ora sono solo ipotesi. Anche il sindaco si augura che vada tutto bene. «Per noi è un test importante - spiega Emilio Floris - il campo è stato riadattato in funzione delle necessità di Cagliari, che ha bisogno di una pista d'atletica. Anche se l'idea di inaugurare subito sta facendo venire il patema d'animo a tutti».
Olimpica grazie all'incremento di due corsie in aggiunta alle precedenti sei, «la pista è ora una delle quattro in Italia, con Firenze, Milano e Torino, a poter ospitare competizioni di così alto livello, - garantisce Sergio Lai, presidente regionale della Fidal, - in più, rispetto al vecchio campo Coni, ci sono due nuove tribune. È un vero e proprio stadio».
STEFANO CORTIS

04/06/2008