Report Cna, crescono gli appalti pubblici grazie a Pnrr e fondo complementare
Accelerano gli appalti pubblici nell’Isola grazie al Pnrr e al fondo complementare. Secondo il report della Cna Sardegna, il mercato ha registrato una netta tendenza di crescita nella seconda metà del 2022, con una accelerazione nel trimestre di chiusura. “Il risultato consolida una crescita della spesa già in atto e imprime un importante cambio di marcia alla domanda – si legge nella nota -. In totale sono state bandite 754 gare per un importo di 1,8 miliardi: un valore pari a quattro volte il risultato del 2021, una crescita del 16 per cento rispetto al 2021″.
Il report porta a due diverse letture. Da una parte, la crescita è dovuta all’ondata delle gare del Pnrr e del fondo complementare che impongono una tempistica molto serrata all’attività delle stazioni appaltanti, oltre a garantire flussi economici eccezionali. Dall’altra, si contraggono tutti i lavori più piccoli: gli appalti sotto i 500mila euro si sono ridotti del 10 per cento in termini numerici e del 15 per cento la spesa totale.
Nel contempo, sostiene la Cna, le opere sopra i 500 mila euro sono raddoppiate rispetto al 2021 e la relativa cifra a base di gara è quasi quintuplicata mentre le opere più grandi sono aumentate del 246 per cento in termini numerici e dell’818 per cento sul fronte della spesa.
Rispetto al resto d’Italia, la Sardegna si colloca comunque nella parte più alta della classifica per intensità della crescita, superata al sud solo da Sicilia e Campania. Le dichiarazioni
Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di Cna Costruzioni: “La macchina appaltistica si è messa in moto, crescono le
opportunità per le imprese ma il tema cruciale per il settore rimane quello dell’effettiva
sostenibilità di progetti definiti in base a prezziari ben più bassi rispetti agli attuali. Se al problema dei costi si aggiungono poi le difficoltà di reperimento di materiali e manodopera ì nonché la complessità attuativa dei progetti del Pnrr – concludono – è evidente quanto le imprese più piccole fatichino più di altre a trovare soluzioni e strategie adatte, in un contesto in cui il rispetto delle tempistiche previste è fondamentale”.