Cagliari, una nuova piattaforma digitale per i cittadini (con l'assistente virtuale Efis)
CAGLIARI. Arriva in Comune a Cagliari una nuova piattaforma digitale al servizio dei cittadini. È il nuovo sistema Customer Relationship Management integrato nell'area personale del cittadino sul portale internet del Comune di Cagliari, finanziato coi fondi Pon Metro 2014-2020 Cagliari Asse 6, Operazione CA6.1.1.a .
Online dalla fine dal 31 gennaio 2023, il Crm permette la gestione centralizzata delle richieste. E che arrivino tramite telefono, o email, o WhatsApp, promette di offrire sempre un servizio di assistenza rapido, efficace e meno dispendioso per le casse pubbliche, ottimizzando il lavoro dei dipendenti del comune.
Un passo in avanti verso soluzioni "smart city", una città intelligente al servizio alle persone, ovunque esse si trovino.
Identico il principio ispiratore del ChatBo, consultabile cliccando sul tasto “Assistente virtuale” e posto nell'angolo in basso a destra del portale internet del Comune. Progettato per simulare una conversazione con un essere umano tramite una intelligenza artificiale, il software è collegato a centinaia di faq, che saranno costantemente aggiornate e implementate.
“Efis”, così è stato battezzato questo sistema, tramite parole chiave (per il momento su diritto di accesso, Tari, Imu, rilascio certificazioni, carta dì identità, cambio di residenza, cittadinanza-jure sanguinis, politiche sociali, pass Ztl, pass disabili e pass rosa, occupazione di suolo pubblico), estrapola tutte le informazioni utili. Se le risposte fornite non dovessero però soddisfare le richieste dei cittadini, “Efis” consente di contattare gli uffici comunali, inviare una segnalazione, o magari fissare un appuntamento online coi servizi comunali interessati.
L'ha spiegato questa mattina il sindaco Paolo Truzzu che durante una conferenza stampa convocata per l'occasione nella Sala Retablo al secondo piano di Palazzo Bacaredda ha anche rimarcato: “Voglio che l’amministrazione sia a fianco del cittadino sempre, in maniera semplice e intuitiva. Sono molto soddisfatto. Questo nuovo sistema tecnologico mette a disposizione tutti gli strumenti: telefono, WhatsApp, e-mail e sito istituzionale canalizzati in un unico sistema digitale”.
Così, “sarà anche possibile avere un'idea molto precisa delle esigenze dei cittadini”.
La nuova piattaforma digitale mira dunque a diventare un luogo dove trovare notizie, informazioni utili e risposte. Una modalità, sempre a portata di mano, per conoscere e fruire dei servizi a disposizione. Ma anche per fornire segnalazioni e suggerimenti. In linea con le più moderne strategie di comunicazione delle smart cities, in un’ottica di interazione e fruizione dei servizi pubblici.
Dello stesso segno l'intervento dell'assessore all'Innovazione tecnologica, Alessandro Guarracino. “Il Comune di Cagliari – ha detto - ha intrapreso un percorso di innovazione digitale secondo quanto stabilito da programmi europei come il Pon e il Pnrr, dove è sempre più importante l’erogazione di servizi sulle reali esigenze del cittadino, attraverso procedure più snelle e personalizzate. Attraverso il Crm il nostro obiettivo è quello di dare un servizio sempre più rispondente ai cittadini che chiedono risposte precise in tempi ragionevoli. In questo modo le nuove tecnologie sono un supporto fondamentale per questi obiettivi e, devo dire, il Comune di Cagliari si mostra attualmente all’avanguardia”.
Insomma, “una potenzialità straordinaria a disposizione delle persone”, ha rimarcato il consigliere Raffaele Onnis, presidente della Commissione Innovazione tecnologica.
All'incontro coi cronisti anche Matteo Maria Marucchi, Ezechiele Capitanio di Salesforce, aziende leader globale nel Crm, e Roberto Cotza della società Almaviva, che con l'Amministrazione comunale hanno realizzato la nuova piattaforma e rendendola operativa all'interno del postale istituzionale. E poi Riccardo Castrignanò, responsabile area Smart city e innovazione tecnologica del Comune di Cagliari, braccio operativo del progetto. “Questa prima fase – ha ricordato – ha coinvolto dieci servizi comunali e centosettanta operatori”. Già prevista un'evoluzione che “darà voce a Efis” per avvicinare ancor più l'Amministrazione comunale ai cittadini.