Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

A Cagliari c'è una piccola torre costiera che per un periodo fu usata come locanda

Fonte: web Vistanet Cagliari
17 gennaio 2023

A Cagliari c'è una piccola torre costiera che per un periodo fu usata come locanda

 

Sardegna terra di torri costiere spagnole che servivano per segnalare l'arrivo dei terribili pirati saraceni. Sapevate che a Cagliari esiste una piccola torre che per un po' di tempo venne utilizzata anche come locanda? Scoprite dove si trova e perché ha un nome così curioso.


Lo sapevate? A Cagliari esiste una piccola torre costiera che per un periodo fu usata anche come locanda.

Sardegna terra di torri costiere spagnole che servivano per segnalare l’arrivo dei terribili pirati saraceni. Sapevate che a Cagliari esiste una piccola torre che per un po’ di tempo venne utilizzata anche come locanda? Scoprite dove si trova e perché ha un nome così curioso.

 

La torre della Quarta Regia (o Torre della Scafa) è una piccola torre costiera che si trova in località Sa Scafa a Cagliari, tra Santa Gilla e Giorgino. Risale alla seconda metà del XVI secolo, veniva presidiata da due uomini e serviva strategicamente come torretta di avvistamento.

La torre è sorta comunque su un preesistente insediamento di epoca aragonese (e già allora era prevista una tassa sul pescato).

La struttura è costituita da due corpi distinti : l’antica torre alta 9 metri, di circa 4,50 metri di diametro a due livelli, e un altro corpo di fabbrica di epoca posteriore a un piano, di circa 50 metri quadrati. In origine era di forma troncoconica di dimensioni simili a quelle di altre torri contemporanee che si trovano nel Golfo di Cagliari. La forma attuale è cilindrica con solai in calcestruzzo armato a ricavare due piccoli ambienti su cui sono state inserite alcune finestre per l’illuminazione. Una scala elicoidale collega i due livelli della torre e consente l’accesso alla terrazza. Sulla parte alta della facciata è visibile un fregio in laterizio.

In epoca spagnola ai pescatori dello stagno di Santa Gilla veniva richiesto di versare la quarta parte del loro pescato alle casse regie: da qui il nome della Torre. Questo tipo di tassa continuò per secoli. Nel 1956 la tassa venne eliminata con una legge regionale.
La struttura fu poi abbandonata a partire dal XVIII secolo: nel 1721 infatti si suggerì di abbandonarla perché era troppo esposta al tiro delle artiglierie. Nel 1782 fu concessa a privati. In occasione dell’attacco francese del 1793, l’area fu difesa dai pescatori coordinati da Vincenzo Sulis. Nel dopoguerra la torre fu adibita a locanda, come ritrovo dei pescatori e di avventori per consumare piatti a base di pesce e frutti di mare.

La torre fu gravemente danneggiata da una mareggiata nel novembre 1898. Fu abbandonata di nuovo e tutta la zona diventò malfamata e frequentata da malviventi.

 

In tempi più recenti è stata ristrutturata con cambiamenti che hanno snaturato le sue caratteristiche originarie.

Nel 2012 un progetto presentato da due giovani milanesi ha vinto i 1800 euro del primo premio del concorso dedicato alla riqualificazione della Torre di Quarta Regia.
A gennaio 2017 la ristrutturazione a cura dell’Agenzia regionale Conservatoria delle coste è stata completata. L’idea di fondo è sempre quella di inserire la struttura in un vero e proprio parco: una destinazione turistica con annessa la valorizzazione delle attività di pesca. L’edificio adesso è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna.