“Nel 2023 a Cagliari un cantiere ogni 3 strade, i cittadini dovranno avere pazienza”
Il sindaco presenta i nuovi progetti che saranno mandati in opera nel corso dell’anno e che, secondo le previsioni, dovranno terminare entro i primi mesi del 2024. “Un maxi investimento da 234 milioni. Chiediamo tolleranza per i disagi. Come quando affrontiamo i fastidi per gli interventi di ristrutturazione nelle nostre case”
Nel 2023 la città diventerà un immenso cantiere: “Uno ogni 3 strade”, spiega il vicesindaco Giorgio Angius. Da via Roma, a viale Trieste, da via Dante a viale Buoncammino, il maxi investimento, fondi React Eu ma anche regionali, comunali e Pnrr, da 234 milioni di euro produrrà, secondo le previsioni del primo cittadino, 5 mila posti di lavoro. Tutti fondi e interventi già in fase di realizzazione o in procinto di avvio. Una fabbrica di opere pubbliche che andrà avanti, sempre secondo le previsioni del Comune, in fino ai primi mesi del 2024. “I cagliaritani dovranno avere pazienza”, spiega Truzzu, “la stessa che mettiamo quando abbiamo i lavori in casa”
“ Questi interventi disegnano una città nuova che, senza snaturarne l’identità, sarà più moderna, accogliente, verde, sostenibile e intelligente – prosegue il Sindaco Paolo Truzzu -. L’obiettivo è avere una città consapevole che il suo straordinario patrimonio ambientale è la più grande ricchezza da tutelare ma anche una straordinaria opportunità di attrazione e crescita se utilizzato con attenzione e ingegno. Se ci sarà qualche disagio chiediamo anticipatamente pazienza. Come quando affrontiamo i fastidi per gli interventi di ristrutturazione nelle nostre abitazioni. Al termine dei lavori avremo una casa. Più accogliente, comoda e funzionale. E anche con un valore maggiore. Lo stessa accadrà in città, a Cagliari, la nostra casa comune”.
“Il Comune di Cagliari, a seguito della pandemia da Covid 19 – afferma il vicesindaco Giorgio Angius – ha colto le opportunità che lo Stato e l’Unione Europea hanno offerto: i Fondi del REACT EU rappresentano una dotazione finanziaria “extra” che, integrati ad altri fondi comunitari, hanno permesso di programmare interventi utili a risollevare l’economia locale, con riguardo alla sostenibilità, alla resilienza e all’inclusione sociale. Risorse importanti, che hanno agevolato l’attivazione di decine di progetti: oggi ne contiamo 80, che si attiveranno nella città nel corso di quest’anno. È con ogni evidenza un intervento pubblico massivo, una dimensione che non ha precedenti nel dopoguerra, soprattutto per i tempi di realizzazione richiesti”. Nell’elenco dei progetti gli spazi aperti di via Quirra, l’ex hangar di Is Mirrionis, il recupero dell’ex scuola di via Flumentepido (alloggi erp), il mercato di San Benedetto, la rigenerazione urbana di Sant’Elia, i collettori di Pirri, la riforestazione urbana di Monte Urpinu, colle di San Michele e via san Paolo, i nuovi parcheggi di piazza Donatori di Sangue, la riqualificazione del Bastione di Saint Remy e la nuova via Roma.