Comune. Aggiudicata la gara d'appalto ma sui lavori incombe il rischio archeologico
Un parcheggio sotterraneo da 462 posti auto.L'intervento costerà 11 milioni di euro
Aggiudicato l'appalto per il multipiano interrato di via Roma. Giovedì scorso un'ati (associazione temporanea di impresa) composta da società nazionali e sarde ha vinto la gara per l'esecuzione dei lavori del parcheggio sotterraneo di via Roma, lato porto: 462 posti auto su due livelli al costo di 11 milioni. «È stato aggiudicato la settimana scorsa», spiega Maria Vittoria Orrù, dell'ufficio appalti, «stiamo verificando la regolarità dei requisiti dell'ati vincitrice». A partecipare alla gara sono state dodici imprese.
PER IL PROGETTO esecutivo si muove invece l'ufficio edilizia edilizia pubblica. Già si sa che per realizzare la struttura occorrerà scavare sotto via Roma da via Riva di Ponente sino alla Darsena e in larghezza dalla recinzione del porto fino alla prima fila di palme di via Roma. Tormentata la storia del parcheggio. La giunta, il 27 novembre 2008, ha rivisto il progetto del multipiano interrato, passato da 620 a 460 posti auto per evitare la procedura di “verifica preventiva”. Tutto perchè, accogliendo le richieste delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico Infatti, il Servizio Savi dell'assessorato regionale della Difesa dell'Ambiente aveva fatto sapere al Comune che per il progetto di parcheggio interrato, fra via Roma e il porto commerciale, era necessaria la procedura di “verifica preventiva”. prevista per tutti i parcheggi pubblici con capacità superiori ai cinquecento posti auto. Meno posti auto, costi identici però: 11 milioni di euro. Si sono sempre detti contrari all'opera la circoscrizione del Centro storico e le associazioni ecologiste.
IL SINDACO Floris ha sempre parlato di parcheggio per i residenti della Marina, (rione da pedonalizzare). Ma gli ecologisti considerano il multipiano un attrattore di traffico e hanno chiesto invece il potenziamento del parcheggio della stazione. A far paura non solo i disagi per il traffico, l'area in cui sorgerà il cantiere potrebbe essere zeppa di reperti archeologici, ottimi per la cultura e la storia, ma nemici giurati della celerità dei lavori, come Olbia insegna. Ora il progetto esecutivo, poi 60 giorni per l'avvio, ma il cantiere potrà rimanere aperto per massimo 500 giorni dalla data di consegna dei lavori. ¦ EN.NE.