Sì alla rivoluzione per lo storico Convitto di Cagliari, maxi studentato a 3 piani con 90 letti
Mega restyling interno da 2,8 milioni. L’anticipazione di Casteddu Online confermata, l’edificio di via Manno cambia volto dopo 404 anni. Il delegato alla Pubblica istruzione della Città metropolitana Alessandro Balletto: “Centro storico rivitalizzato, ogni studente pagherà 3500 euro annui ma ci sarà un grande indotto economico: stanze ampie con tutti i confort e una mensa moderna”
Ora è ufficiale, lo storico Convitto di via Manno a Cagliari cambia radicalmente volto dopo oltre quattro secoli. Le tre classi medie superstiti saranno trasferite a poca distanza, in via Principe Amedeo, per la gioia dei genitori che non dovranno macinare decine di chilometri in più, ma soprattutto da settembre 2024 ci sarà un mega studentato da novanta posti. L’ok definitivo arriva dalla Città Metropolitana, tra pochi mesi partiranno i lavori da 2,8 milioni e prevedono novanta letti, con la maggior parte delle stanze con due posti, spalmati su tre piani. In pieno centro storico potranno alloggiare, spendendo 3500 euro all’anno, gli studenti delle scuole superiori che vivono a tanti chilometri di distanza dal capoluogo sardo. “Stanze con tutti i confort per chi sceglierà di alloggiare al Convitto, ci sarà anche una mensa moderna e tutta nuova”, annuncia Alessandro Balletto di Forza Italia, delegato alla Pubblica istruzione della Città metropolitana. L’incontro decisivo con il rettore Paolo Rossetti e i genitori dei sessantacinque alunni che, presto, traslocheranno, ha sancito l’operazione milionaria. Niente prof, solo educatori e addetti al servizio mensa nel Convitto del futuro. Le stanze attuali sono inagibili dal 2015, con i nuovi lavori saranno molte di più e senza nemmeno un graffio.
“Ci sarà un completo restyling, ripartiamo con la vera storia e origine del Convitto, un punto d’appoggio per gli studenti di fuori città”, prosegue Balletto. Che sgombra il campo dalle critiche, emerse nei giorni scorsi, di una parte dei lettori di Casteddu Online che vedono, nella riqualificazione dell’edificio, solo un mero interesse economico: “Non si deve minimamente puntare al guadagno, non è nella logica del Convitto. Anzi, vogliamo accogliere i fuori sede in modo che la mattina possano alzarsi e raggiungere comodamente le scuole. I lavori andranno per step, termineranno per l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025. Ci sarà un indotto economico anche con le rette ma che nasce dal fatto che ci saranno più imprese a svolgere i lavori, e più studenti che soggiornano a Cagliari più l’economica gira”.