Rassegna Stampa

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Cagliari, incubo in via La Somme: una cascata di scarichi fognari in casa da 10 anni

Fonte: web Castedduonline.it
29 novembre 2022

Cagliari, incubo in via La Somme: una cascata di scarichi fognari in casa da 10 anni

Il dramma di una famiglia di San Michele: “Costretti a convivere con una pioggia di feci e urina che inquina la facciata del palazzo e attraversa una finestra di casa. A vuoto le richieste di aiuto al Comune”.

Da dieci anni è costretta a convivere con una cascata di liquami fognari che attraversa la finestra. Una pioggia incessante e maleodorante la costringe a vivere con una finestra perennemente chiusa. La vittima è Angela Anoffo, residente in via La Somme a Cagliari che si è rivolta agli uffici comunali: è disperata per la grave situazione igienico-sanitaria che riguarda l’appartamento di cui è la legittima assegnataria.
La donna, con problemi di salute, è in regola con gli affitti e con la Tari e attende da anni un intervento risolutore. Anche in questi giorni è stata costretta a denunciare il disagio che sta vivendo suo malgrado, dal lontano 2013, anno in cui fece la prima segnalazione via e-mail, pec e con varie telefonate.
“Il palazzo è completamente gravato da perdite di acque nere che si riversano sulla facciata”. Attacca Marcello Polastri, presidente della commissione Patrimonio, “e che, in maniera cospicua, sporcano la finestra del piano più basso causando un fetore insopportabile. Un inconveniente igienico – sanitario da affrontare. Il palazzo nel quale vive la signora Anoffo”, aggiunge, “si sviluppa su 4 piani e la perdita fognaria fuoriesce dai gomiti delle tubature di smaltimento delle acque nere, dal secondo e dal terzo piano, tant’è vero che i liquami finiscono sulla finestra della succitata famiglia, penetrano nel muro che la medesima famiglia ha già provveduto a sistemare a proprie spese e oltretutto più volte”.
La famiglia Anoffo, denuncia il consigliere, è quindi costretta a vivere come in ostaggio: tenere la finestra chiusa e la serranda  perennemente abbassata è come d’obbligo, nonostante ci siano 40 gradi dentro casa, sia serranda che la zanzariera sono ormai impregnate di urina e feci, quindi da buttare poiché sporche e insalubri.
“La gravità della situazione è dunque palese e perdura da circa un decennio, oltremodo sta anche peggiorando”, prosegue Polastri, “è altresì risaputo che questa segnalazione è l’ultima di una lunga serie: dal Comune promettono, sostiene la signora Anoffo ma “mi rispondevano dal Comune promettendo che avrebbero risolto, mentre nulla è stato fatto”. L’ultimo sopralluogo degli operai comunali risale al mese di agosto del 2022. Alla signora Anoffo è stato assicurato un intervento di lì a poco, però, nulla si è fatto.