Rassegna Stampa

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Sardegna verso l’Unesco, a Cagliari studenti alla scoperta della civiltà nuragica

Fonte: web sardiniapost.it
17 novembre 2022

Sardegna verso l’Unesco, a Cagliari studenti alla scoperta della civiltà nuragica

A Cagliari milleduecento studenti delle scuole medie e superiori hanno partecipato alla tappa del progetto “La Sardegna verso l’Unesco”, una serie di iniziative che mirano a promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico. L’incontro partecipato si è tenuto nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari.

A a scuola di nuraghi e domus de janas, dunque, con un obiettivo: ottenere il riconoscimento dall’Unesco. L’evento “La civiltà nuragica per lo sviluppo della Sardegna” è ideato dall’associazione La Sardegna verso l’Unesco e organizzato in collaborazione con l’ufficio regionale scolastico per la Sardegna e l’Assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Cagliari.

“Un passato che può essere utile per il futuro – hanno detto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e il presidente dell’associazione promotrice Pierpaolo Vargiu -, visto che proprio i mille anni della civiltà nuragica possono essere un’attrazione turistica (e quindi con opportunità di lavoro) alternativa alla classica proposta sole e mare. Come ha sottolineato l’archeologo Nicola Dessì nella presentazione del progetto la civiltà nuragica ha avuto una durata pari a quella romana. E invece – come ha sottolineato il giornalista e scrittore Francesco Abate – nei libri di storia di elementari, medie e superiori sino a qualche tempo fa non c’era nemmeno un trafiletto sulla storia dei sardi”.

È il secondo incontro nell’isola dopo quello di Sassari: prossime tappe a Olbia e Nuoro. Nel progetto sono stati coinvolti anche alunni delle scuole piemontesi. “Penso che sia importantissimo conoscere da dove veniamo e quale sia la nostra storia – ha detto l’assessora comunale alla Pubblica istruzione, Marina Adamo -. È impensabile non approfondire la storia delle nostre radici più profonde. Spero che i ragazzi e le ragazze che oggi hanno avuto la possibilità di essere qui possano farne tesoro, diventando i portavoce e i futuri attori dello sviluppo della nostra amata Isola”.