Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

S.Efisio, sagra con la chiesa off limits

Fonte: La Nuova Sardegna
2 novembre 2009

VENERDÌ, 30 OTTOBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari



Tempi lunghi per il restauro, il santo da luglio ospitato a Sant’Anna




PAOLO CAMEDDA
CAGLIARI. La chiesa di Sant’Efisio, nel cuore del quartiere di Stampace, chiusa per lavori dal 27 luglio, potrebbe non essere pronta per il prossimo primo maggio. Il rischio che la ristrutturazione non sia ultimata in tempo per la festa è concreto, ed è stato confermato dal sopralluogo effettuato ieri dalla commissione comunale ai Lavori Pubblici, presieduta da Alessio Mereu.
«Allo stato attuale - ha detto Mereu - è impossibile fare previsioni sulla data di fine dei lavori. Alcune indagini approfondite hanno evidenziato preoccupanti fessure e filature nelle pareti, che mettono a rischio l’intero edificio». Situata nella parte alta di Stampace, la chiesa dedicata a Sant’Efisio sorge, secondo la tradizione, su un’antica fabbrica. L’edificio, dove il Santo sarebbe stato carcerato fra il 302 e il 303 avanti Cristo, venne ampliato e modificato nel 1538, quando fu affidato alla Confraternita del gonfalone. Nel XVIII secolo fu realizzato l’oratorio, consacrato nel 1726, e proprio sul finire del 1700 la struttura subì una serie di interventi che le diedero l’aspetto attuale, conn uno stile architettonico che ricalca il barocco piemontese. La chiesa presenta una navata centrale con cappelle laterali, ed è coperta da volte a botte.
«Durante il secondo conflitto mondiale - ha affermato Donatella Minerba, l’ingegnere responsabile del procedimento - subì, a causa dei bombardamenti, grossi danni, che richiesero imponenti lavori di ristrutturazione da parte del Genio civile. L’uso abbondante di pietra impastata con calce ha reso l’edificio molto fragile con il trascorrere degli anni. In epoca più recente, infine, ci sono stati alcuni interventi di restauro parziale. Gli ultimi risalgono al 1995».
Il Comune inizialmente aveva stanziato per interventi di manutenzione straordinaria 300 mila euro. L’appalto fu assegnato all’impresa costruzioni Pierpaolo Dentoni, e la direzione all’architetto Paolo Mura. I lavori sono iniziati regolarmente il 2 febbraio 2009. Approfondite indagini strutturali hanno però rivelato la presenza di gravi problemi di staticità dell’edificio. La festa si è svolta regolarmente, ma a luglio il comando provinciale dei vigili del fuoco ha segnalato al Comune il rischio di crollo della struttura. La giunta ha stanziato quindi altri 800 mila euro per la messa in sicurezza. La responsabile del procedimento Donatella Minerba ha ordinato il puntellamento della chiesa, cui ha lavorato sempre la ditta Dentoni, dal 27 luglio al 10 agosto scorso.
Oggi ponteggi in acciaio e strutture in legno provvedono a sorreggere colonne, pareti, volte e cupole della chiesa. «Procediamo nel monitoraggio e nell’intervento di risanamento statico - ha affermato Donatella Minerba - e faremo di tutto per terminare i lavori entro il 15 aprile 2010». Intanto la statua di Sant’Efisio è stata trasferita nella vicina chiesa di Sant’Anna, dove continua ad essere venerata dai fedeli e sono svolte tutte le funzioni religiose.