Cagliari, i riti della Settimana Santa verso il riconoscimento di "Grande interesse turistico"
CAGLIARI. "Il Consiglio Comunale ieri ha votato all’unanimità la proposta, che ho presentato con tutta la minoranza, di avviare tutte le azioni necessarie in sede di amministrazione comunale e regionale affinché i Riti della Settimana Santa cagliaritana ottengano il riconoscimento di 'Grande interesse turistico'".
Lo fa sapere la consigliera Marzia Cilloccu, vice presidente della Commissione consiliare Attività produttive e turismo, che ha presentato la proposta.
I riti saranno "inseriti fra le manifestazioni identitarie di indiscusso rilievo religioso e culturale anche in chiave turistica, oggetto di finanziamenti a valere sulla Legge Regionale 7 del 1955 e successive modifiche.
Un ringraziamento a tutti i colleghi e colleghe di maggioranza e minoranza che hanno condiviso con entusiasmo e partecipazione i buoni propositi del documento all’ordine del giorno, compresa l’attivazione di una cabina di regia comunale per un coordinamento fra gli uffici e le compagini religiose e laiche coinvolte nel calendario degli appuntamenti, e al Sindaco per aver espresso con convinzione tutto il suo impegno ad attivarsi con la Regione Sardegna per raggiungere un obiettivo anche a lui molto caro.
Le ultime dichiarazioni sull’importanza dei riti religiosi identitari da parte dell’Assessore al Turismo regionale, a capo del servizio competente per il tema proposto, in occasione del riconoscimento per la Festa Manna di Porto Torres, fanno ben sperare per un suo interesse fattivo anche per la salvaguardia del rilevante patrimonio identitario di fede portato avanti dalle nostre Arciconfraternite della Solitudine, del Santissomo Crocifisso, del Gonfalone di Sant'Efisio, degli Artieri di San Michele e di Santa Maria Chiara a Pirri da tempo immemorabile con devozione e impegno.