Il centro turistico fantasma di piazza Matteotti: “Cancelliamolo e facciamoci un centro interlocale”
Cagliari, addio all’ex Ufficio turistico di piazza Matteotti? Polastri: “Via al centro interlocale con la demolizione di una bruttura obsoleta”.
Più di vent’anni fa è stato un frequentatissimo Ufficio turistico nel quale anche l’Esit offrì preziose informazioni e depliant a quanti giungevano in città dal mare, consigliando a due ossi dal porto, le più gettonate mete di visita per il sud Sardegna, anche per voce di numerosi operatori turistici.
Tuttavia, ormai da tempo, nello stabile color verde e giallo oro situato al centro di Piazza Matteotti, “in parte celato alla vista dei passanti dai bellissimi ficus, si sono spente le luci delle sue vetrine, costate soldi pubblici e però inutilizzate da anni, se non in rare occasioni” premette Marcello Polastri, alla guida della Commissione comunale patrimonio.
Ai più, l’edificio di piazza Matteotti, è meglio noto con il nome di “gabbiotto”. In realtà è uno stabile di forma rettangolare, con i suoi 75 metri quadri scarsi in metallo e vetrine edificate su un basamento in cemento, una malridotta piattaforma che è divenuta anche la tana di molti sorci.
La sua sorte verrà comunque decisa presto, già entro la settimana ventura perché lunedì prossimo per questo bene patrimoniale di proprietà dell’ex Provincia di Cagliari (oggi Città Metropolitana), è in programma una riunione approfondita della Commissione patrimonio, convocata al Comune di Cagliari dal Presidente Marcello Polastri.
L’INCONTRO, in programma alle ore 10.30, si avvarrà della presenza dei dirigenti comunali e del neo-nominato assessore comunale al Patrimonio Viviana Landucci che Polastri vuole presentare ai consiglieri commissari.
“Oggi più che mai – sostiene Polastri – è necessario che il Consiglio comunale e con in testa la Commissione patrimonio, si esprimano sul futuro di un edificio obsoleto, non bello a vedersi, in parte semi-abbandonato da anni nella centralissima piazza Matteotti la quale aspira a diventare la porta della città, il prolungamento della passeggiata tra via Roma e piazza Ingrao insomma il centro intermodale serviti dalla maggior parte dei mezzi pubblici”.
LA PROPOSTA. “Questo edificio ha oramai fatto il suo tempo – conclude Polastri – e potrebbe essere ben presto acquisito a un prezzo simbolico dal Comune alla Città Metropolitana con la quale sono
in corso delle interlocuzioni tra uffici competenti. Non deve più correre il rischio di diventare un alloggio di fortuna, come accadde anni fa prima della chiusura di buona parte della piazza con inferriare e corrimano. Spetterà comunque a tutta l’aula consiliare di Palazzo Bacaredda esprimersi poi in merito alle scelte più opportune”. Per ora l’idea è stata lanciata. Chissà se il tempo sarà clemente è favorevole per una nuova piazza che guarda al futuro con un nuovo look.
La riunione di lunedì mattina, che si terrà in videoconferenza dalle ore 10.30, parlerà anche dell’attuazione del progetto definitivo esecutivo denominato Piano Sviluppo e Coesione del Centro intermodale di scambio e riqualificazione della Piazza Matteotti e della fascia centrale della Via Roma.