Rassegna Stampa

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Ha fatto il giro della Sardegna a nuoto per la sua Amelia: i nuovi progetti di Sorrentino

Fonte: web sardiniapost.it
9 settembre 2022

Ha fatto il giro della Sardegna a nuoto per la sua Amelia: i nuovi progetti di Sorrentino

In due mesi ha fatto il giro della Sardegna a nuoto, percorrendo oltre 700 chilometri. Tutto in nome della figlia Amelia, scomparsa a soli sette anni. Corrado Sorrentino, con la sua impresa, ha raccolto circa 51mila euro tra donazioni di privati, aziende, amministrazioni pubbliche: fondi girati subito tra gli altri all’Ospedale microcitemico di Cagliari e ad altre iniziative benefiche destinate ai bambini nel campo delle sanità.

L’IMPRESA

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Anche per questo il Comune di Cagliari, con l’assessore allo sport Andrea Floris, ha voluto ringraziare il campione con una targa, “per il generoso impegno con cui si è prodigato in favore della raccolta fondi da destinare al progetto di monitoraggio multiparametrico del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale microcitemico di Cagliari”.

Non è finita, Sorrentino, 48 anni, cagliaritano, campione di nuoto negli anni Novanta con una medaglia di bronzo agli Europei Juniores sui 200 misti, tre titoli nazionali assoluti e decine di trofei conquistati nelle piscine (quattro mondiali master), continuerà a nuotare: “L’idea per l’estate prossima è quella di circumnavigare le quattro isole sarde più grandi, quindi Sant’Antioco, Asinara, La Maddalena e Caprera – ha anticipato -. Contestualmente, alternando le settimane, fare di nuovo il giro della Sardegna, ma in maniera multidisciplinare. Io nuoterò, e insieme ad altri altri atleti di altre discipline, corsa e bicicletta, sarebbe bello replicare il giro di Sardegna, sempre facendo una raccolta di fondi”.

Comune soddisfatto: “Continuiamo a sostenere tutte le manifestazioni sportive e lo sport in generale – ha detto l’assessore Floris -. Lo sport è in grado di aggregare, costruire e migliorare i rapporti interpersonali. Ma anche mantenere in salute le persone, dando un approccio diverso alla quotidianità”.