Il rapporto. Secondo la Caritas sono diecimila gli stranieri che vivono nella provincia di Cagliari
In testa la comunità rumena con 6558 presenze, segue quella marocchina con 3834
Un terzo degli stranieri nell'Isola vive in provincia di Cagliari. È quanto emerge dai dati illustrati ieri in città durante la presentazione del XIX Rapporto sull'immigrazione in Italia curato dalla Caritas. Sono circa 30 mila i cittadini stranieri residenti in Sardegna: per la precisione 29.537 persone, di cui il 54,6% donne. Il record di presenze spetta alle province di Cagliari e Olbia-Tempio con, rispettivamente, 9.999 e 8.119 residenti. Rispetto ai paesi d’origine, la classifica è guidata dalla comunità romena con 6.658 persone. Seguono i marocchini, che nell’isola sono 3.834, e 2.314 cinesi. Dal dossier emerge che dal 2001 a oggi la presenza degli immigrati è cresciuta del 177,7%: un dato assolutamente rilevante, anche considerato il fatto che, nello stesso periodo, il tasso di crescita della popolazione residente in Sardegna è stato soltanto del 2,5%. Il Rapporto segnala inoltre che nel 2008 sono nati in Sardegna 355 bambini stranieri, 65 in più rispetto all’anno precedente. A registrare la maggiore presenza di minori stranieri sono le provincie di Cagliari e Olbia-Tempio rispettivamente con 1.578 e 1.207 bambini, mentre in termini percentuali il primo posto spetta alla provincia di Carbonia- Iglesias: su 1.069 residenti stranieri, oltre 200 sono minori. «A Cagliari», ha detto alla presentazione del volume il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai, «la comunità più numerosa è quella filippina, seguita dai cittadini rumeni, senegalesi e ucraini. La nostra organizzazione è fortemente impegnata a risolvere i problemi che gli immigrati devono affrontare una volta arrivati in Sardegna, a cominciare dalla ricerca di un alloggio».