Rassegna Stampa

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Leggende popolari. Ai Giardini Pubblici la “falsa” statua di Eleonora d’Arborea: ecco chi potrebbe r

Fonte: web Vistanet Cagliari
23 agosto 2022

Leggende popolari. Ai Giardini Pubblici la “falsa” statua di Eleonora d’Arborea: ecco chi potrebbe rappresentare


Secondo una vecchia leggenda popolare, come riportato anche da Francesco Alziator nella sua monumentale La Città del Sole, pare infatti che la tradizione abbia ricondotto alla figura di Eleonora la statua della donna coperta, presente dinanzi alla Galleria d'Arte: un presunto omaggio da Cagliari alla Giudicessa, guerriera, alleata della città.


20 Agosto 2022 19:22 Gianmarco Cossu
Sono numerose le leggende e le storie, spesso prive di un solido fondamento, attribuite a figure e personaggi della nostra tradizione sarda. Una di queste è quella riguardante la statua della donna coperta dei Giardini Pubblici di Cagliari, nella quale la tradizione popolare riconosceva addirittura la sovrana Eleonora d’Arborea.

Quello della Giudicessa è un personaggio rappresentante un baluardo di valori sempiterni, entrato nella leggenda. Figura di sovrana coraggiosa che da sola, con diplomazia e armi, è stata capace di tenere testa alle ingerenze aragonesi, in difesa della libertà isolana.

Secondo una vecchia leggenda popolare, come riportato anche da Francesco Alziator nella sua monumentale La Città del Sole, pare infatti che la tradizione abbia ricondotto alla figura di Eleonora la statua della donna coperta, presente dinanzi alla Galleria d’Arte: un presunto omaggio da Cagliari alla Giudicessa, guerriera, alleata della città.

Tutto molto bello, certo, non fosse per un ‘ma’. Sembra infatti, come la storia insegna, che Eleonora d’Arborea non abbia mai difeso Cagliari e l’attribuzione della statua alla sovrana sia stato semplicemente un falso popolare.

La statua, infatti, è di origine romana, portata a Cagliari a metà Ottocento dalla sua originaria chiesa di San Tommaso di Uta e innalzata negli attuali Giardini Pubblici dal colonnello del Genio Militare conte Carlo Boyl di Putifigari.

Si ipotizza, inoltre, stando a quanto riportato oggi dal cartello descrittivo dei Musei Civici, che la Grande Ercolanese possa rappresentare Matidia, nipote di Traiano, o Vibia Sabina, moglie di Adriano.

Tunica e mantello ad avvolgerla quasi completamente, mano destra mancante a reggere la veste, sembra che alcuni come Giovanni Spano e Alberto Lamarmora, e in seguito il popolo, l’abbiano ammirata con in mano la Carta de Logu, riconoscendo erroneamente in essa la figura di Eleonora d’Arborea.