Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sant’Elia paradiso fiscale

Fonte: La Nuova Sardegna
29 ottobre 2009

GIOVEDÌ, 29 OTTOBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Il sindaco torna da Roma con l’accordo di programma sulle zone franche urbane, c’è anche Quartu



Anche al Poetto attività libere da Ici, Irap e previdenza




CAGLIARI. Il sindaco Floris rientra da Roma con una speranza in tasca: non far fallire anche l’opportunità di promuovere tante piccolissime imprese tra Sant’Elia e il Poetto. Cagliari è fra le prime 22 zone franche urbane d’Italia, per il capoluogo i parametri indicavano con chiarezza una zona in particolare da beneficiare con la legge del Governo: Sant’Elia, col suo degrado sociale ed economico e con le sue potenzialità inespresse. In Francia la defiscalizzazione nelle aree urbane ha funzionato.
Scrive il Sole 24 Ore: «Piccole e micro imprese disponibili a rischiare e a entrare nel mercato, a mettersi in gioco proprio ora che il ritmo della crisi rallenta e si può almeno sognare di agganciare la ripresa». Insomma il momento è giusto, le imprese vengono chiamate a fare il loro lavoro nelle aree degradate dove «l’economia ristagna ben oltre la media nazionale». Il provvedimento del Governo distribuisce sgravi fiscali e previdenziali, la manna che tutte le aziende vorrebbero. Il Comune aveva avuto sentore dell’arrivo del decreto che ha avuto un cammino lungo (cominciò con Prodi), e nelle settimane scorse vari incontri sono stati fatti tra i tecnici dell’assessorato comunale al Bilancio e le varie entità sociali ed economiche che possono essere coinvolte nel progetto. Il punto è che dalle esperienze fatte altrove si ricava che difficilmente tutto questo riuscirà a mettere in moto produzioni ma solo negozi, studi professionali e artigiani. Questi ultimi probabilmente rappresentano l’aspetto più interessante dell’opportunità zona franca. In attesa di sapere come il Comune si caratterizzerà nello scenario nazionale (e isolano, ci sono anche Quartu e Iglesias), «già dalle prossime settimane una task force del Ministero metterà a disposizione degli imprenditori delle 22 zone interessate le istruzioni necessarie per beneficiare delle diverse agevolazioni. Il rigore e la trasparenza adottata per l’individuazione dei quartieri svantaggiati con la collaborazione delle Regioni, ha già permesso di notificare e di ottenere, in tempi molto rapidi, l’autorizzazione della Commissione Europea». Le esenzioni fiscali e contributive riguardano Ires, Irap, Ici e previdenza sino a 14 annualità, le zone svantaggiate da inserire nell’elenco è destinato ad aumentare perché il Governo ha fatto sapere ai sindaci confluiti a Roma che si vuole diffondere questa opportunità ad altre periferie sensibili. Lo stanziamento al momento è di 50 milioni di euro. Diciotto delle 22 zone franche sono nel sud. L’inserimento nel piano per Cagliari anche di parte del Poetto apre le porte ai progetti di tipo turistico che già si sono affacciati nei dintorni della spiaggia. Molti aspetti bisognerà chiarire: la legge prevede una serie di parametri, sarà dovere del Comune diffondere con chiarezza tutte le possibilità contenute nella zona franca urbana. Una delle speranze per Sant’Elia è la crescita dell’economia legata alla pesca.