Cagliari, i ristoratori smontano le pedane abusive e i residenti esultano: “Grandissima soddisfazione”
Iniziano le operazioni di smontaggio, in attesa di trovare i soldi per rimontare quelle nuove e più strette di cinquanta centimetri. Camion e gru in azione nel Corso, il presidente del comitato di residenti di Stampace Adolfo Costa: “Norme più stringenti, le hanno tolte ed è una grandissima soddisfazione”
I ristoratori iniziano ad aprire il portafoglio e fanno rimuovere le pedane, giudicate abusive dal Comune, installate per avere spazi esterni sopra i parcheggi durante il periodo più buio della pandemia del Coronavirus. Primi camion e gru in azione nel Corso Vittorio, mossa indispensabile per evitare di beccarsi altre multe da parte della polizia Locale. Le pedane nuove, per chi vorrà e potrà piazzarle, dovranno essere più piccole di cinquanta centimetri, come deciso dalla stessa amministrazione comunale. La storia delle pedane esterne è ormai nota: il Comune aveva detto sì al posizionamento degli speciali dehors esterni ma, dopo un’auto che era andata a colpire una pedana esterna nella zona di La Vega, era arrivato il dietrofront: il pericolo di altri incidenti aveva portato gli uffici comunali a giudicarle abusive e non utilizzabili. Dopo oltre un anno di calvario per i titolari di bar e locali food, la svolta: le potranno rimettere ma dovranno essere più piccole. A proprie spese, ovviamente.
Nel frattempo, chi festeggia è Adolfo Costa, il presidente del comitato dei residenti di Stampace: “Ho iniziato la mia battaglia civica proprio dalle pedane, le stanno togliendo ed è una soddisfazione grandissima. Il Comune ha creato norme più stringenti, in futuro potranno essere rimontate seguendo un iter più gravoso”, riconosce Costa. Che, però, da residente, non ha la minima preoccupazione e aggiunge: “Intanto le hanno tolte”.