Innovazione, nasce a Cagliari il primo studio creativo-artistico italiano
L'intuizione è del creativo cagliaritano Giorgio Pitzianti, che porterà avanti importanti progetti che uniscono arte, scienza e tecnologia
Nasce in Sardegna il primo studio creativo-artistico italiano ad alto impatto innovativo. L’intuizione è del creativo cagliaritano Giorgio Pitzianti, professionista che vanta importanti collaborazioni nel campo della comunicazione e della creatività in Italia e all’estero, che porterà avanti importanti progetti che uniscono l’arte all’innovazione in un autentico e originale fusion tra arti: cinematografia, fotografia, narrazione, design e musica, le principali.
Opificio Innova farà da incubatore alla startup mettendo a disposizione tecnologia e spazi di ultima generazione presso la Manifattura Tabacchi, luogo simbolo della città di Cagliari e oggi riferimento dell’innovazione creativa in Sardegna. Lo scopo è quello di creare forti suggestioni nel pubblico attraverso la produzione di progetti artistici inediti ad alto impatto tecnologico.
“L’obiettivo principale – dichiara Pitzianti – è portare la mia terra nel mondo attraverso l’arte e la tecnologia con un linguaggio universale e moderno. Abbiamo una storia millenaria unica, bellezze naturali ancora incontaminate e tradizioni antiche che possono affascinare ogni uomo. Abbiamo anche grandi protagonisti che l’hanno resa celebre e un popolo che ne contraddistingue l’anima ancora oggi. Tutto questo – conclude il creativo – va raccontato con originalità e universalità. Non siamo secondi a nessuno, se lo vogliamo”.
Una nuova scommessa anche per Opificio Innova che per il futuro punta anche sulla realtà aumentata e immersiva rafforzando così ulteriormente le attività all’interno della Manifattura Tabacchi, dove sono già presenti i dimostratori tecnologici su energia rinnovabile, mobilità sostenibile e cyber security e un Learning Center, il quarto in Italia, dove, grazie al supporto delle nuove tecnologie, è possibile partecipare ad esperienze laboratoriali in cui gli studenti delle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, possono utilizzare e.DO robot per migliorare le loro conoscenze nelle materie STEM.
Produzioni sperimentali e collaborazioni internazionali faranno da motore ai progetti, autoprodotti, che partiranno dalla Sardegna per viaggiare all’estero ma che non riguarderanno solo l’Isola. Un esempio? Ritrattare sotto nuove prospettive e nuove letture personaggi storici, artisti e tematiche contemporanee in grado di parlare alla società e ad un pubblico multi target attraverso interpretazioni suggestive. Hardware e software innovativi dialogheranno tra loro con l’animo umano per restituire un prodotto artistico autentico e inedito. Alla base c’è dunque l’arte ma anche la scienza. Oltre a quella tecnologica, c’è la neuroscienza: neuroni specchio e sensorialità.
Nel mese di luglio sarà presentato il primo progetto dello studio creativo, con l’avvio di importanti produzioni multidisciplinari che coinvolgeranno realtà locali pubbliche, private e importanti brand internazionali. L’innovazione è il filo rosso che unisce il tutto per trasformare la Sardegna in un centro della creatività internazionale interconnesso con altre realtà creative e innovative.